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Code, gel e mascherine: a scuola inizia la nuova normalità

Istituti e comunità studentesca chiamati ad una grande prova di responsabilità, non solo dentro ma soprattutto fuori dagli edifici scolastici

La campanella è suonata. Primo giorno di scuola per 34mila studenti delle superiori e per altre decine e decine di migliaia di bambini delle elementari e ragazzini delle medie. Una provincia che si è rimessa in moto anche da questo punto di vista, un momento atteso da molti mesi e ancora denso di incognite sulla tenuta sanitaria.

Per i più piccoli si tratta di famigliarizzare con un nuovo modo di stare in classe e per tutti quanti sarà una grande prova di responsabilità. Alla scuola spetta il compito di far rispettare le regole entro le prorie mura, secondo i protocolli stabiliti, ma altrettanto cruciale sarà la responsabilità di ragazze e ragazzi nei momenti precedenti o successivi le ore di lezione, quando inevitabilmente si riverseranno nei dintorni delle scuole creando assembramenti.

Percorsi protetti e mascherine

Nei mesi estivi gli istituti si sono organizzati predisponendo percorsi ad hoc e risistemando gli edifici per garantire il corretto svolgimento delle attività nel rispetto delle norme anti covid-19. All'ingresso della scuola sono presenti  i dispencer di gel igienizzante e, per chi se la fosse dimenticata, la possibilità di prendere una mascherina rigorosamente chirurgica.

VIDEO | Im lessaggio del presidente Tomei

In ogni scuola l'ingresso si è svolto in modo piuttosto organizzato, con porte d'accesso e di uscita differenti per le varie classi e, dove possibile, per diversi settori dell'edificio. Inevitabile, nonostante tutti gli sforzi, la creazione di file davanti ai plessi, limitate per quanto possibile dallo scaglionamento degli orari.

Prima campanella alle ore 8.00 per le classi prime delle superiori, in alcuni casi accolte in aula scaglionatamente con ragazzi più grandi col compito di spiegare le regole e mostrare spazi comuni e percorsi per i corridoi.

Per le superiori, sempre nel rispetto delle normative anti covid, una parte degli studenti delle classi più grandi, utilizzeranno a rotazione la didattica a distanza integrata per mantenere il numero dei ragazzi in presenza sempre controllato e nel limite delle norme.

Bus e trasporti

La situazione trasporti urbani ed extraurbani, per quanto le corse per le corriere siano aumentate o sia comunque aumentato il numero di mezzi che percorrono la stessa tratta allo stesso orario, presenta ancora alcune complicazioni. Certo, una giornata non è sufficiente a trarre un bilancio.

VIDEO | Le interviste agli studenti

Il problema pare essere duplice e in certi casi opposto a seconda della tratta percorsa. Molti studenti denunciano autobus ancora troppo pieni nonostante le norme di distanziamento sociale e altri la difficoltà, per il ridotto numero di posti a sedere, a trovare una sistemazione o riuscire a salire sul mezzo. 

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