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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Venduti all'asta gli ex Principe e Olympia, potrebbero diventare musei

Al nono tentativo l'asta per i due immobili storici ha visto un compratore. Ora i piani per il recupero, nel rispetto dei vincoli di tutela

Dopo anni di attesa e di aste deserte, è arrivata una svolta per due edifici che hanno segnato la storia recente della città. Le due ex sale cinematografiche Principe e Olympia, infatti, hanno un nuovo proprietario, a seguito del risultato dell'ottava asta che ha visto finalmente un compratore: secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta di Modena, ad aggiudicarsi i lotti sarebbe stato l'editore Marco Panini.

L'acquisto è arrivato ad un prezzo "irrisorio", se confrontato alla base delle prime aste. L'asta del 25 luglio, tenutasi presso la Camera di Commercio, prevedeva infatti un'offerta minima di 280mila euro per l'Olympia e di 450mila per il principe.

Le due sale, inattive da ormai oltre due decenni, sono sottoposte ad un vincolo di tutela per il loro valore architettonico, con il quale il nuovo proprietario dovrà misurarsi. 

Alcuni anni fa. rispondendo ad un'interrogazione in Consiglio Comunale, l’assessore all’Urbanistica Anna Maria Vandelli aveva spiegato: "In entrambi i casi si tratta di strutture private e deve quindi essere il privato che le acquisirà a sviluppare il progetto di rifunzionalizzazione: il ruolo dell’Amministrazione nel loro recupero è quello di facilitatore, di pungolo. Si tratta di strutture rigide e poco flessibili ma importanti”, aveva aggiunto sottolineando che “per l’ex cinema Principe potrebbe esserci la possibilità di essere utilizzato come spazio per le eccellenze modenesi: una sala mostra dove ospitare la cultura legata alle due ruote e a questo settore produttivo che può diventare elemento di grande attrattività. Con l’estensione della Ztl – ha continuato – questa zona diventerà la porta del centro e questo offrirà ulteriori potenzialità. Il riutilizzo del cinema Olympia, anche per la vicinanza a tali strutture pubbliche, può essere invece legato all’università, all’Ausl, o ad imprese private che collaborino con l’università”.

Nulla di certo vi è al momento, ma pare che nei progetti della proprietà vi sia la realizzazione di due spazi espositivi, due musei multimediali relativi da un lato alla storia dei motori e dalla'latro alle arti visive.

“Una bella notizia: l’acquisto dell’ex cinema Principe e la realizzazione, al suo interno, di un museo dedicato alle auto, significa, infatti, un tassello in più nella riqualificazione dell'area. Il fatto che avvenga nel segno della vocazione motoristica della zona, testimoniata dalla presenza del Mef, è un dato ulteriormente positivo”, commenta il responsabile CNA del comune di Modena, Fabio Degiuli.

“Questa iniziativa rappresenterà un nuovo elemento di attrazione per la città, una ulteriore proposta per gli appassionati dei motori, target di riferimento per il turismo nella nostra città Ma fa anche piacere che questo intervento porti il nome di una famiglia che tanto ha dato alla nostra comunità. Ora attendiamo che con la definizione del complesso di Sant’Agostino si completi l’offerta turistica cittadina, creando importanti opportunità anche sul piano culturale”.

Soddisfazione anche da parte di Confesercenti: "Auspichiamo che questo progetto - commenta l'associazione - venga realizzato da parte della nuova proprietà dell'ex cinema. In questo modo si andrebbe a implementare l'offerta turistica della città ma anche del territorio creando un vero e proprio "polo museale" dell'auto con il Museo Ferrari e la Maserati, il tutto a due passi dal centro storico. Inoltre, incentivare un maggiore afflusso di turisti - che già sono presenti nella zona grazie al Museo Enzo Ferrari - è la direzione giusta da percorrere per riqualificare il quartiere Tempio e promuovere l'intera zona, tra le più centrali della città" conclude Confesercenti Modena.

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