rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Strada Sant'Anna / Strada Sant'Anna

Carcere di Modena, numeri in crescita: "Carente l'attività trattamentale"

L'Associazione Antigone, nella sua visita periodica, offre una fotografia del panorama carcerario modenese, come sempre gravato da diverse criticità

"Nell'istituto si registra un vistoso aumento delle presenze rispetto allo scorso anno: ben 456 persone (80 in più rispetto alla nostra visita precedente di maggio 2022), di cui 268 stranieri. Sono 313 i condannati in via definitiva, ovvero quasi il 70% della popolazione detenuta. Nella sezione femminile erano ristrette 30 donne di cui 23 condannate in via definitiva".

Questi  numeri forniti da una delegazione dell'Associazione Antigone, che venerdì scorso ha visitato la casa circondariale di Modena.

Antigone riflette: "Segnaliamo che le piante organiche del personale e l'organizzazione del carcere sono state concepite per una casa circondariale, ovvero per una popolazione costituita principalmente da detenuti non definitivi: la presenza consistente (e in aumento) di persone detenute con condanna definitiva ostacola notevolmente la possibilità di fornire un adeguato supporto trattamentale a ogni individuo".

Uno dei temi sul tavolo è la circolare DAP del luglio 2022 destinata alla riorganizzazione del circuito della media sicurezza, che dovrà avvenire entro settembre per tutti gli istituti in Emilia-Romagna e che prevede una graduazione delle sezioni di media sicurezza tramite cui assicurare l'offerta trattamentale alle persone detenute nelle sezioni a trattamento intensificato". Ma questo cambiamento per ora non ha portato particolari novità all'interno del carcere di Modena: "In questo istituto, infatti, era già utilizzato un modello che prevedeva la divisione tra sezioni ordinarie e a trattamento intensificato, mentre la sezione ex art. 32 DPR 230 del 2000 è già in uso da molti anni. A Modena, i detenuti che abbiano dimostrato maggiore capacità di autonomia e di adesione all'offerta trattamentale vengono collocati all'interno delle sezioni a trattamento intensificato ove vige un regime a celle aperte e una più ampia possibilità di movimento. Gli altri vengono quindi collocati all'interno delle sezioni ordinarie o ordinarie intermedie. All'interno delle sezioni così distribuite si registra una differente offerta trattamentale".

"La qualità degli spazi invece appare piuttosto omogenea. La struttura, composta da un padiglione più datato e da uno di più recente costruzione, appare complessivamente in condizioni discrete. Gli spazi destinati alla socialità sono spaziosi e ben tenuti nel nuovo padiglione; nel vecchio padiglione, pur essendo gli unici spazi dotati di ventilatore, appaiono più trascurati. Sono dotati di tavoli e, in alcuni casi, anche di biliardino e/o tavolo da ping pong, ma spesso mancano le sedie e sembra carente la pulizia degli stessi. Diverso, invece, il caso della sezione ex art. 32 DPR 230 del 2000 ove vige un regime a celle chiuse e della sezione nuovi giunti e isolamento che appaiono collocati in una zona dell'istituto piuttosto buia", prosegue l'associazione.

Tra le problematiche dell'istituto Antigone segnala l'assenza di un direttore incaricato e la persistente carenza di educatori (4), sempre più significativa in considerazione dell'aumento del numero (assoluto e percentuale) di condannati in via definitiva. Positivo invece l'incremento dell'offerta, con l'attivazione di posti di lavoro alle dipendenze di datori di lavoro esterni e di corsi professionalizzanti, e la costruzione di un secondo campetto per favorire un maggiore accesso alle attività sportive. Si segnala tuttavia la "carenza di corsi professionalizzanti e di istruzione all'interno della sezione femminile".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carcere di Modena, numeri in crescita: "Carente l'attività trattamentale"

ModenaToday è in caricamento