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Il Ministro della Cultura Sangiuliano in visita ai "gioielli" di Modena

Un tour insieme alle autorità locali attraverso il centro storico. Deposta una corona alla lapide che ricorda l’editore Formiggini, suicida per le leggi razziali

Dopo la tappa di ieri a Sassuolo, con la visita del Palazzo Ducale, questa mattina un'altra giornata modenese per il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La mattinata in centro storico è stata caratterizzata anche dalle visite alle Gallerie Estensi, al cantiere del complesso dell’ex Ospedale Sant’Agostino, al Duomo e Palazzo Ducale.

Sangiuliano, accompagnato dai funzionari del Ministero e dai parlamentari modenesi Sen. Michele Barcaiuolo e On. Daniela Dondi, ha incontrato le autorità locali nelle varie tappe della sua visita.

VIDEO | Il Ministro Sangiuliano in città: "Tradizione culturale di Modena deve essere coltivata"

Oltre al percorso di qualificazione del sito Unesco, con il recente ampliamento dei Musei del Duomo, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’Assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi hanno ricordato al ministro, come era già stato fatto con una lettera nei mesi scorsi, le prospettive di sviluppo e gli investimenti che caratterizzano il polo culturale costituito dal Palazzo dei Musei, dall’ex Ospedale Sant’Agostino e dall’ex Ospedale Estense dove presto saranno utilizzabili le nuove aree espositive a piano terra, con anche la struttura multimediale dell’Open gate, e i lavori proseguiranno nei piani superiori con gli ampliamenti degli istituti culturali del complesso, tra i quali il Museo civico e le Gallerie Estensi.

Tra i temi affrontati anche quelli relativi ai progetti candidati ai finanziamenti del Pnrr, allo sviluppo del percorso dell’arte contemporanea, alle risorse nazionali necessarie per il sistema teatrale (dal Pavarotti-Freni a Ert) e per la promozione della prima edizione di Modena Belcanto Festival in programma il prossimo anno.

Il Ministro Sanguliano in visita all'ex Sant'Agostino . Modena 11/11/2023

Durante la visita c'è stato anche un atto simbolico "per contrastare i rigurgiti di antisemitismo e le dimostrazioni di intolleranza che stanno sfregiando città italiane ed europee", come ha sottolineato l'Amministrazione. Il Ministro Sangiuliano e il Sindaco hanno posto una corona di fiori alla targa che ricorda il gesto estremo di Angelo Fortunato Formiggini, l’editore modenese che nel 1938 per protesta contro le leggi razziali si tolse la vita gettandosi dalla Ghirlandina. Il luogo, accanto alla statua di Tassoni, è conosciuto, come lui stesso volle fosse ricordato, come “Al tvajol ed Furmajn”, quel tovagliolo di selciato dove un’iscrizione ricorda l’uomo che, con le sue pubblicazioni, ha fatto del ridere un atto supremo di civiltà.

Richiamando le parole di Liliana Segre, la senatrice a vita cittadina onoraria di Modena, il sindaco Muzzarelli ha sottolineato la necessità di un’azione decisa delle istituzioni e di un impegno convergente di tutte le forze politiche per contrastare l’ondata di antisemitismo conseguenza delle terribili vicende che si stanno consumando in Medio Oriente: “Bisogna fermare la spirale di odio, liberare tutti gli ostaggi, proteggere i civili e porre fine a ogni violenza”.

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