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Cronaca

Il "baby boss" e il suo complice scelgono l'abbreviato. Ora ai domiciliari

Ai due sono contestati dodici episodi tra rapine, furti con strappo ed estorsioni. In tavola anche la proposta di risarcimento per le vittime

Nel marzo scorso, la Squadra Mobile Polizia ha eseguito due misure cautelari nei confronti di altrettanti ragazzi sospettati di aver commesso svariati reati nell'ambito di un fenomeno passato agli onori di cronaca con il nome di "baby-gang": rapine, estorsioni, furti con strappo, per un totale di dodici episodi.

Italiani, classe 2003, hanno optato per il rito abbreviato, incardinato questa mattina presso il Tribunale di Modena. La prossima udienza si terrà ad aprile davanti al Giudice Andrea Scarpa, che dovrà decidere nel merito. Intanto, pare che i 19enni abbiano fatto una proposta di risarcimento alle persone danneggiate dai reati, riparazione che consentirebbe la mitigazione del trattamento sanzionatorio. 

Le accuse mosse a loro carico sono gravi: sotto la lente di ingrandimento dell'autorità di pubblica sicurezza allora, e dell'autorità giudiziaria oggi, ci sarebbero furti con strappo di gioielli e al Compro Oro ed estorsioni con tanto di pistola scacciacani di cifre dell'ammontare di migliaia di euro. 

Ragazzini rapinati e minacciati con una pistola, in cella un "baby boss" del centro storico 

VIDEO | Rapine ed estorsioni ai coetanei, ecco come agiva il "baby boss"

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