Animali, smantellato canile lager a Villafranca di Medolla

Un canile lager tra le macerie del terremoto. Questa l'atroce scoperta fatta nei giorni scorsi dai volontari dell'Oipa, l'Organizzazione internazionale Protezione Animali, a Villafranca di Mirandola.

TORTURA - All'interno di un pollaio fatiscente, il cui tetto era parzialmente crollato, erano rinchiusi 12 cani di piccola taglia, costretti a vivere tra le feci e senza acqua. All'esterno, stipati in alcuni box, c'erano altri quattro cani da caccia e due cani di taglia media, con evidenti lesioni al muso, mentre un meticcio di taglia grande era legato a una catena in uno spazio antistante.

DENUNCIA -  "Le condizioni di detenzione di questi cani sono indegne di un essere vivente - ha commentato Stefano Giovannini, delegato OIPA Modena - La situazione di emergenza data dal terremoto non può essere una giustificazione per chiudere gli occhi davanti ai soprusi e ai maltrattamenti ai danni degli animali, quindi stiamo offrendo alle Forze dell'Ordine il nostro supporto per aiutare gli animali in difficoltà e per perseguire gli eventuali illeciti ai loro danni".

AGGRESSIONE - Come riportato dall'agenzia di stampa specializzata geapress.org, il proprietario sarebbe un cacciatore del luogo che, vedendo quanto stava accadendo, ha aggredito verbalmente i volontari sostenendo come i cani fossero tenuti in condizioni adeguate. Lo scorso primo giugno, la sezione Oipa locale ha presentato un esposto al Corpo Forestale di Modena. Tuttavia, a causa della situazione di emergenza diffusa nella zona, non è stato ancora effettuato nessun intervento da parte delle Forze dell’Ordine. L’associazione ambientalista coinvolgerà anche la Polizia Locale di Formigine, con cui ha già avuto modo di collaborare in passato.