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Cronaca

Sassuolo, lotta alla cimice dell'olmo

“Qualche segnalazione – spiega l’Assessore all'Ambiente Buffagni - ci è già pervenuta, per questo vorremmo dare qualche informazione utile alla cittadinanza circa questo insetto innocuo ma sicuramente fastidioso

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

“Dopo due anni senza segnalazioni, questo potrebbe essere l'anno buono per la proliferazione della cimice dell'olmo, invitiamo tutti i cittadini a collaborare con l’Ufficio Ambiente”. L’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Sassuolo Francesca Buffagni, in questo modo, mette in guardia chiunque avvisti la presenza del parassita su una possibile proliferazione dell’insetto. “Qualche segnalazione – prosegue l’Assessore Buffagni - ci è già pervenuta, per questo vorremmo dare qualche informazione utile alla cittadinanza circa questo insetto innocuo ma sicuramente fastidioso. Il periodo in cui comincia a fare capolino, infatti, è proprio questo, la fascia più interessata è quella appena sotto la collina”.

La Cimice dell’Olmo è un piccolo insetto di colore bruno con disegni rossi, da sempre presente in Emilia Romagna. Non è un parassita dell’olmo, anche se vive per un breve periodo su questa pianta. Negli ultimi anni si è verificata una massiccia diffusione di questo insetto che ha interessato anche  il territorio comunale di Sassuolo, destando un certo allarme. Parte del ciclo vitale dell’insetto si svolge all’interno delle abitazioni (è stato rinvenuto in anfratti asciutti, infissi, crepe dei muri, sotto le tegole, nei depositi di materiali, nei cassonetti delle tapparelle e nei condizionatori), dove trova le condizioni ideali per superare la stagione fredda. In primavera esce all'aperto e si porta sugli olmi, per poi tornare nelle abitazioni indicativamente all’inizio dell’estate. È in questo periodo che si avvertono i maggiori disagi, trattandosi di un insetto particolarmente invadente che ricopre i davanzali delle finestre ed entra negli appartamenti.

“Il ricorso a trattamenti con prodotti chimici nelle abitazioni – chiarisce l’Assessore Buffagni - oltre ad essere pericoloso per la salute delle persone che vi vivono, non risolve il problema che invece può essere contenuto mediante l’installazione alle finestre di zanzariere a maglia fitta; l’aspirazione o lo spazzamento degli insetti entrati in casa è un'altro metodo efficace ma è necessario bagnarli prima con un getto d’acqua in modo da neutralizzarli a terra; la stessa operazione può essere effettuata per gli insetti che si posano sui muri esterni dell’abitazione e nel cortile. Come sempre in questi casi, l'intervento del privato è fondamentale ai fini del tentativo di arginare la sua proliferazione – conclude l’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Sassuolo Francesca Buffagni – ricordiamo a tutti i cittadini che l'ufficio ambiente o l'Urp sono a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento a riguardo”.

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