rotate-mobile
Cronaca

Bancarotta fraudolenta, lo "sciamano" Hermes Ferrari sotto inchiesta

E' sospettato di aver sottratto indebitamente 120mila euro dai conti di un centro beneessere che gestiva prima di fare il ristoratore. Per la difesa sarebbero stati altri ad appropriarsi del denaro

Nuovi guai per Hermes Ferrari, 51enne di Scandiano (RE), salito agli onori delle cronache nazionali, negli scorsi mesi, come lo "sciamano" dopo essersi recato a Roma per protestare insieme ad altri commercianti contro le chiusure per la pandemia ed essersi incatenato a una transenna a Montecitorio con il volto dipinto e indossando un copricapo da vichingo. Sarebbe infatti indagato per bancarotta dalla procura di Modena con l’accusa di aver distratto 120mila euro che erano nelle casse di un centro benessere della città, che ha gestito per circa cinque anni prima di fare il ristoratore. Un’attività che poi era fallita.

Ferrari è stato protagonista della "stagione" delle aperture dei locali che protestavano contro le norme covid, con il ristorante Regina Margherita di via Giardini da lui gestito che era diventato punto di riferimento per gli attivisti e per i politici locali che fiancheggiavano la protesta. Ma nei mesi scorsi anche quell'avventura lavorativa si è conclusa.

Tornando alla bancarotta, invece, i fatti si riferiscono ad alcuni anni fa. Secondo il legale di Ferrari la contestazione non corrisponde alla verità: Ferrari nel periodo dei prelievi era a casa malato e sottoposto a misura cautelare e quindi non aveva accesso ai conti nemmeno tramite home banking. Secondo la linea difensiva, quindi, non sarebbe stato lui a svuotare i conti dell’attività ma quelle operazioni sarebbero state fatte a sua insaputa, da altri. L’udienza preliminare è fissata per i primi di maggio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bancarotta fraudolenta, lo "sciamano" Hermes Ferrari sotto inchiesta

ModenaToday è in caricamento