Verifiche sui contributi per la ricostruzione, respinta una domanda su dieci

Ispezioni nella bassa modenese sulle domande di contributi pubblici per le case lesionate dal sisma 2012, secondo il Modello unico digitale per l'edilizia. Secondo quanto emerge dai dati del servizio Urbanistica del Comune di Mirandola, al 23 marzo scorso è stato seguito l'iter di 1.191 pratiche di ricostruzione. Le domande accettate sono state 1.080, quelle respinte 111. All'84,4% delle richieste (911) è già stato assegnato il contributo Mude. 

Oltre alla verifica diretta da parte degli uffici urbanistici, che ha portato dunque a bocciare un decimo delle richieste perchè privo dei requisiti, il Comune modenese segnala che si procede anche ad altri tipi di controlli. Sono quattro, in particolare, i livelli principali di "filtro". Il primo è rappresentato dal controllo in materia sismica sul progetto presentato dai tecnici incaricati dai privati: se le ordinanze commissariali prevedono che si controlli il 25% dei Mude protocollati, a Mirandola questa soglia è stata superata (si è arrivati al 33%). Il secondo filtro è rappresentato dal rispetto dell'ordinanda 71 del 2014, in sostanza si tratta di un controllo che la struttura commissariale svolge sull'attività del Comune (contributo assegnato, completezza della pratica, correttezza delle procedure).

"Ad oggi nessun rilievo è stato mosso al Comune, sui 46 controlli totali effettuati", dicono ancora da Mirandola. Completano il quadro i controlli della Guardia di Finanza (anche in questo caso non è stato effettuato nessun rilievo al Comune). Inoltre, pende pure un controllo incrociato per capire se quanto dichiarato dai proprietari in merito agli obblighi di affitto (per le abitazioni non principali che hanno ottenuto il contributo) venga effettivamente rispettato: in questo caso sono state controllate o sono in corso di verifica 230 pratiche.

(DIRE)