Via Fanti: occupazione simbolica del Guernica nel terreno dell'ex Molinari

Si è trattata di un'occupazione simbolica (con annessa "serata danzante") l'iniziativa che si è tenuta ieri nel terreno dove una volta sorgeva la Torrefazione Molinari: il Collettivo Guernica ha voluto ricordare, a un anno esatto di distanza, l'inizio dell'occupazione di quello stabile che è stato prima sgomberato e poi demolito per impedire il ripetersi di iniziative analoghe.

RIQUALIFICAZIONE - "Tutto questo rientra nel percorso per avere il nuovo spazio sociale", ha spiegato Luca, il portavoce del Movimento, "Ormai è solo una questione di tempo". Il Collettivo si sta quindi preparando a nuove iniziative che a breve potrebbero tornare ad occupare le prime pagine dei quotidiani: "Nonostante a maggio avessimo cessato le occupazioni con l'abbandono dell'ex Nuovo Scala, nonostante avessimo costituito una regolare associazione Altra Modena, dall'amministrazione comunale non sono giunte risposte, se non l'annuncio di fantomatici progetti di riqualificazione per le aree dismesse, progetti sempre rimandati. E il risultato è questo", spiega indicando lo spiazzo irto di macerie ed erbacce del terreno che una volta ospitava l'ex Torrefazione di via Manfredo Fanti.

MINI-MOSTRA - In attesa di iniziare la "serata Guernica" con giovani dj locali, i ragazzi del Collettivo hanno esposto su alcuni cartelloni bristol le foto delle precedenti occupazioni e degli stabili abbandonati più "blasonati" della città: Nuovo Scala, Torrefazione, ex Ford, ex Stanguellini, via Morandi, ex Amcm, le ex Poste e l'ex Caserma. "Ovviamente non ci fermiamo qui - chiarisce Francesco, un altro giovane del Guernica - Ci sono almeno altri 15 stabili lasciati nel degrado, nonostante quanto dichiarato a più riprese dall'amministrazione. Vogliamo lanciare una provocazione al Comune: quando arriva un progetto di riqualificazione per lo stabile da noi occupato, non avremo problemi ad andarcene. Ma fino a quel momento, noi porteremo avanti le nostre iniziative"