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Cronaca Sassuolo

Ospedale di Sassuolo: ecco il "manichino" per la rianimazione neonatale

Consegnato dalla associazione "Il Buon Sorriso", il "Baby Trainer", il manichino dal costo di 3.816 euro che consente di simulare la rianimazione di neonati e lattanti

Questa mattina è avvenuta la donazione del "Baby Trainer", da parte dell'associazione "Il Buon Sorriso", al reparto pediatria dell'ospedale di Sassuolo. Lo strumento non è altro che un 'manichino' che viene utilizzato per simulare la rianimazione neonatale. La consegna dell’importante strumento è avvenuta, alla presenza della Direzione dell' Ospedale e del dottor Claudio Zanacca, responsabile dell’Unità Operativa di Pediatria, da parte del presidente dell’associazione Ercolina Brancaleoni, in rappresentanza di tutti i volontari che hanno contribuito, con grande generosità, all’iniziativa benefica.

LO SFORZO ECONOMICO - Il costo dell'attrezzatura è di 3.816 euro. La spesa sta a sottolineare lo sforzo economico compiuto dall'associazione e valorizza ancora di più il gesto di beneficienza. Importante, all’interno di strutture sanitarie come Sassuolo, avere in dotazione gli strumenti per poter far esercitare pediatri e anestesisti nei vari passaggi della rianimazione, utilizzando speciali ‘manichini’ che simulano in tutto e per tutto un’emergenza in sala parto. È proprio in quest’ottica che l’Associazione “Il Buon Sorriso”, che da diversi anni è impegnata a sostenere la Pediatria sassolese e ha collaborato alla realizzazione del “Salotto delle Mamme” di Ostetricia, ha donato all’Ospedale il ‘manichino intubabile’ che permetterà di eseguire esercitazioni di rianimazione neonatale. 

SPIEGAZIONI E RINGRAZIAMENTI DAGLI ESPERTI - Il passaggio dalla vita intrauterina a quella extrauterina è probabilmente uno degli eventi più straordinari che la maggior parte di noi incontra durante la vita e che richiede, per la sua delicatezza, una serie di attenzioni” spiega il dottor Zanacca. “Immediatamente dopo la nascita, al nostro organismo viene infatti richiesto di compiere ‘aggiustamenti’ fisiologici che a ragion veduta si possono definire radicali. Nella maggior parte dei casi tutto si svolge senza alcuna criticità, occorre però aggiungere che circa il 10% dei neonati – prosegue Zanacca – ha bisogno di qualche forma di assistenza per iniziare a respirare e l'1% richiede manovre di rianimazione per sopravvivere”. “Avere tali materiali significa poter aumentare le capacità e la velocità nell'affrontare le emergenze, non solo sui neonati ma anche sui lattanti bisognosi” sottolinea il Direttore sanitario dell’Ospedale Natalino Michelini. “Anche in questo caso si conferma il forte legame esistente tra il mondo del volontariato che opera sul territorio e la nostra struttura – sono le parole del Direttore Generale, Bruno Zanaroli -. "Un grazie di cuore all’associazione “Il Buon Sorriso” per le numerose donazioni che si sono succedute in questi anni e per l’impegno costante dei suoi volontari per aiutare l’Ospedale”.

 

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