Evasione fiscale per un'azienda di Formigine, sequestrato oltre mezzo milione
La ditta è accusata di aver inserito a bilancio fatture inesistenti, emesse da imprese sospette, per 1,2 milioni di imponibile
I finanzieri del Comando Provinciale di Modena hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente - emesso dal Tribunale di Modena ai danni di una società di Formigine operante nel settore della vigilanza privata - che ha permesso di requisire disponibilità liquide per un importo complessivo di oltre 560mila euro.
Il provvedimento cautelare in argomento è stato emesso a seguito di una complessa indagine, avviata da un’attività ispettiva amministrativa, all’esito della quale emergeva che la società aveva annotato in contabilità fatture per operazioni oggettivamente inesistenti emesse da società prive di qualsivoglia struttura e organizzazione aziendale, poi inserite nella dichiarazione relativa all’anno d’imposta 2016, per un importo complessivo di oltre 1,2 milioni di imponibile e oltre 240mila euro di IVA. Di conseguenza non sarebbero state pagate imposte per 561.890,27 euro.
Nei confronti dell’amministratore della società è stato quindi ipotizzato il reato di “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.
Le successive indagini patrimoniali effettuate dal Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Modena, coordinate dal Sostituto Procuratore - Dott. Pasquale Mazzei, hanno consentito di individuare diponibilità finanziarie per oltre mezzo milione di euro riconducibili alla società e al suo al legale rappresentante che, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo per equivalente, sono state sottoposte a vincolo cautelare.
