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Cronaca Sant'Agostino / Largo Porta Sant'Agostino

Rischio per la sicurezza pubblica, il Questore vieta la manifestazione SI Cobas

Non potranno sfilare per il centro storico, nè tantomeno sotto la Questura, i mille manifestanti attesi oggi pomeriggio per il corteo voluto dal sindacato autonomo dopo l'arresto del leader Aldo Milani. Il dialogo con le autorità che chiedevano di modificare l'itinerario è fallito

Doccia fredda per gli esponenti del sindacato SI Cobas, che avevano indetto per il pomeriggio di oggi, sabato 4 febbraio, una manifestazione nazionale proprio nel centro di Modena. Ieri sera è stato ufficializzato il provvedimento del Questore di Modena, che in base ai poteri di cui dispone ha deciso di vietare il corteo.

Le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto l'evento è stato al centro di una riunione molto attenta del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica, chiamato a valutare l'impatto che la manifestazione avrebbe avuto sulla città. Nella scelta finale ha pesato indubbiamente l'atteggiamento che il sindacato autonomo ha tenuto negli ultimi mesi, in particolare per la serie di blocchi ai cancelli delle aziende di macellazioni. Anche ieri e stamattina, ad esempio, sono proseguiti i tentativi di fermare i mezzi alla Alcar Uno di Castelnuovo, in quello che la Questura ha sempre definito un "clima di illegalità".

Mille persone che sfilano attraverso via Emilia Centro, dirette poi verso la Questura in via Palatucci, secondo le autorità avrebbero quindi rappresentato un rischio più che concreto. Il termine della manifestazione era previsto proprio davanti agli uffici della Polizia di Stato: un elemento che la stessa Questura non ha potuto approvare, in quanto la struttura che deve garantire la sicurezza pubblica non può subire blocchi che in qualche modo possano ostacolare l'andirivieni dei mezzi e del personale di polizia.

Il percorso è stato dunque bocciato e, in aggiunta, gli sforzi di dialogo per studiare un itinerario alternativo sono stati vani. Secondo la Polizia i promotori della manifestazione hanno rifiutato di far passare il corteo su strade meno centrali e si è quindi arrivati ad un muro contro muro. Da qui la decisione del Questore di vietare la protesta.

Cosa accadrà nel pomeriggio resta dunque tutto da chiarire. Nè i vertici di SI Cobas, nè altri gruppi associati alla manifestazione, hanno per ora revocato ufficialmente il corteo, per il quale era – ed è tuttora – previsto l'arrivo in città di un migliaio di persone, provenienti da diverse realtà produttive del nord Italia. Soltanto alle 15, orario in cui è previsto il raduno in Largo Sant'Agostino – si capirà se i manifestanti sfideranno le autorità sfilando ugualmente. In quel caso, Modena potrebbe vivere un altro pomeriggio di forte tensione.

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