rotate-mobile
Economia

Prezzo medio del carburante, si parte da agosto. Con qualche dubbio

Respinto il ricorso al Tar dei gestori. Confesercenti: "I nuovi cartelli dei prezzi medi dei carburanti? Inutili e dannosi"

Dal 1° agosto sarà obbligatorio esporre nei distributori di carburante i cartelli dei prezzi medi di gasolio, benzina, metano e gpl. Un adempimento che ha creato polemica e che presenta alcuni fattori critici, specialmente sul fronte della trasparenza. Gli stessi gestori dei distributori, al pari delle compagnie, hanno criticato questa misura e lo continueranno a fare. E' stato anche presentato un ricorso al Tar del Lazio, che tuttavia è stato respinto, rendendo così operativa la norma a partire dal prossimo martedì.

"E' una misura  - commenta Franco Giberti, Presidente Provinciale Faib Confesercenti Modena - che andrà a danneggiare la concorrenza e la competitività delle imprese, così come ha già avuto modo di affermare anche l'Antitrust sottolineando che non c'è la necessità di introdurre un meccanismo di calcolo e di diffusione di valori di riferimento medi in quanto sono incerti i benefici per i consumatori. Questi cartelli si aggiungono alla miriade di altri cartelli sui prezzi del carburante che già si trovano sugli impianti e andranno a creare  ulteriore confusione tra i clienti che non capiranno la differenza tra i prezzi alla pompa praticati sugli impianti e il prezzo medio indicato sul cartello". 

Un cartello a rischio incomprensione

Il Ministero (MIMIT), ricevute le comunicazioni dei prezzi praticati sugli impianti elabora e calcola le medie aritmetiche su base regionale e delle province autonome per gli impianti collocati sulla rete ordinaria e su base nazionale per gli impianti collocati sulla rete autostradale. Il ministero pubblica sul proprio sito i valori entro le 8,30 di ogni giorno. I prezzi medi sono calcolati con riferimento alla sola modalità self service per benzina e gasolio e alla sola modalità servito per gpl e metano. 

Il cartello del prezzo medio dovrà esser esposto su tutti gli impianti e i prezzi medi dovranno essere esposti con caratteri di dimensioni minima di 12 cm in altezza e seguendo il seguente ordine, dall'alto verso il basso: gasolio, benzina, gpl e metano.

"Siccome il prezzo medio è calcolato dal Ministero facendo riferimento a una media aritmetica dei prezzi del self service - aggiunge Giberti - il rischio è quello che si creino possibili contenziosi con la clientela. Infatti, quando il cliente si recherà a fare rifornimento e vedrà un prezzo sul cartello che non corrisponderà al prezzo reale praticato ad esempio in modalità servito, così facendo, la prima impressione che avrà sarà di un rincaro applicato sul prezzo del carburante. L'altro problema riguarda le compagnie petrolifere che sono in ritardo con la consegna dei tabelloni ai gestori degli impianti; dai gestori sino già partite centinaia di mail indirizzate alla compagnie per sollecitare la consegna del cartelloni". 

"L'auspicio è che in questa fase di avvio e di sperimentazione non partano controlli a raffica per evitare sanzioni piuttosto salate, i colleghi stanno sollecitando e si stanno inventato qualsiasi espediente per risolvere la questione. Apprezzamento invece per la circolare ministeriale interpretativa che riesce, come aveva richiesto Faib, a contenere i danni e a esonerare dall'obbligo di esposizione dei prezzi medi i gestori a impianto chiuso" conclude Giberti.

VIDEO | Cartelli con il prezzo medio del carburante, "Misura inutile e dannosa per la categoria"

Prezzi di nuovo in risalita

Intanto la benzina è ai massimi da aprile e il gasolio mai così caro dai primi di marzo. I prezzi dei carburanti continuano a correre insieme a quelli dei prodotti raffinati, generando una nuova raffica di aumenti per i prezzi praticati sulla rete italiana. A spingere è il calo delle scorte Usa di prodotti raffinati, insieme alle fermate di alcune raffinerie in Europa, Stati Uniti e Asia. Il Brent intanto punta gli 83 dollari. Ne consegue un nuovo giro di rialzi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, e rialzi anche per i prezzi delle pompe bianche. Salgono con forza le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa: la benzina in "fai da te" vola ai massimi esattamente da un anno fa, quando però era in vigore lo sconto sull'accisa di 30 centesimi al litro. Il gasolio è ai massimi dallo scorso aprile. Nuovi incrementi che arrivano proprio nel periodo delle vacanze: tra esodo e controesodo la spesa stimata degli italiani sarà di circa 800 milioni di euro.

Venendo al dettaglio della rete nazionale, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 27 luglio, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,895 euro/litro (1,886 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,887 e 1,910 euro/litro (no logo 1,878). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,743 euro/litro (rispetto a 1,734), con le compagnie tra 1,743 e 1,758 euro/litro (no logo 1,724).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,027 euro/litro (2,018 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,967 e 2,102 euro/litro (no logo 1,930). La media del diesel servito è 1,880 euro/litro (contro 1,871), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,828 e 1,953 euro/litro (no logo 1,778). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,712 e 0,733 euro/litro (no logo 0,691). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,401 e 1,480 (no logo 1,432).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prezzo medio del carburante, si parte da agosto. Con qualche dubbio

ModenaToday è in caricamento