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Economia

Export in aumento, spiragli di ripresa per l'economia locale

Aumento del 5,4% rispetto al primo trimestre dell'anno per l'esportazione delle imprese modenesei. Bene anche rispetto al 2012. Il biomedicale risorge dal sisma

I dati Istat del commercio estero provinciale appena divulgati fanno ben sperare per l'immediato futuro. Sebbene l'export sia stato l'unico fattore a mantenere a galla la produzione industriale del nostro territorio, i segni più degli ultimi mesi rappresentano un'ulteriore boccata d'ossigeno per le imprese e il lavoro.

I NUMERI - Così il volume esportato passa da 2.685 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno a 2.778 milioni nel secondo, con un incremento del +5,4%. Anche la variazione con lo stesso periodo dell’anno precedente risulta positiva (+5,3%), maggiore sia a quella regionale (+3,3%), sia a quella nazionale (-0,1%). Per avere una visione più completa dell’andamento, occorre però analizzare l’intero semestre del 2013. Anche in questo caso il confronto con l’anno precedente è positivo (+3,4%) e migliore del dato regionale (+1,4%) e nazionale (-0,4%). Tra le province della regione, Modena è al quarto posto per incremento dopo Forlì (+6,8%), Ravenna (+4,9%) e Piacenza (+4,4%).

SETTORI - Per ciò che riguarda i settori economici, continua la buona performance dell’agroalimentare, che cresce del 13,2% rispetto al primo semestre del 2012, buono l’andamento della ceramica (+5,4%) e delle macchine e apparecchi meccanici (+5,1%). Positivi anche il tessile abbigliamento (+3,1%) e i mezzi di trasporto (+2,8%), tuttavia la crescita di quest’ultimo settore risulta rallentata se confrontata con i risultati raggiunti nei trimestri precedenti. Il settore biomedicale perde il 6,0% nell’intero semestre, nonostante i danni provocati dal sisma; tuttavia esaminando solamente il secondo trimestre, si nota un netto miglioramento (+16,4%) rispetto al primo trimestre 2013, segno che il trend del settore è comunque in ripresa. I trattori mostrano un calo (-8,5%).

DOVE ESPORTIAMO - Esaminando le aree geografiche di esportazione dei prodotti modenesi, l’Unione Europea continua a diminuire negli ultimi sei mesi, sia l’Unione con i 15 paesi ‘storici’ (-1,0%), sia gli ultimi 12 paesi che sono entrati a far parte dell’Unione (-10,4%). Occorre però precisare che, esaminando il secondo trimestre singolarmente, si nota una ripresa anche per queste aree (rispettivamente +4,4% e +6,9%). Tranne l’Asia (-5,8%), tutte le altre zone risultano in crescita nel semestre, in particolare l’America Centro Sud (+24,6%), l’Africa del Nord (+15,3%) e il Medio Oriente (+15,0%), segno che le imprese modenesi continuano a cercare nuovi sbocchi per i propri prodotti.

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