“Finanza sostenibile per il lavoro e per il welfare” il libro di 3 docenti universitari ed esperti
Cos’è la finanza sostenibile e cosa sono i prodotti finanziari a impatto sociale? La finanza può aiutare le politiche del lavoro e del welfare in quest’epoca di cronica carenza di risorse, coinvolgendo su progetti sociali le amministrazioni pubbliche, il terzo settore e gli investitori?
Sono domande molto attuali, a cui cercherà di dare risposta un evento organizzato dall’associazione Circolo la Ciambella – che ha sede in città e si occupa di studi economici, in particolare sotto il profilo ambientale e sociale – insieme con il Dipartimento di Economia “Marco Biagi” ed il Centro studi banca e finanza dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nell’occasione sarà presentato il libro “Finanza sostenibile per il lavoro e per il welfare”, edito da Il Mulino e curato da tre docenti universitari esperti della materia, Mariacristina Rossi, Riccardo Salomone e Costanza Torricelli.
L’iniziativa, aperta al pubblico, si svolgerà venerdì 1° marzo 2024 dalle 17 alle 19 nell’aula 2 del Dipartimento di Economia, in via Berengario 51 a Modena.
Dopo l’introduzione del prof. Andrea Landi (a nome del Centro studi banca e finanza di Unimore e del Circolo la Ciambella) il volume sarà presentato da due degli autori, Torricelli e Salomone, che insegnano rispettivamente a Modena e a Trento. A seguire gli interventi di Massimo Baldini, sempre del Dipartimento di Economia, Massimo Giusti, presidente del Forum della finanza sostenibile, Roberta Pinelli, assessore comunale al welfare, e Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena.
Ma di cosa si parlerà in concreto? “Ci occuperemo di strumenti finanziari per la sostenibilità– spiega Landi – e in particolare dei social bonds, cioè di prestiti obbligazionari i cui proventi servono a finanziare progetti con un impatto sociale positivo, legati al sostegno della buona occupazione, al welfare, alle attività del terzo settore e più in generale a quella che oggi viene definita economia circolare”.
“La descrizione di varie esperienze in Italia e all’estero – aggiunge Torricelli – consentirà di cogliere l’efficacia di questa nuova architettura finanziaria e sociale che mobilita risorse e sperimenta nuove forme di welfare”.
L’incontro è un’occasione importante per chiamare a riflettere gli esponenti delle istituzioni e del mondo associativo, e più in generale chi vuole contribuire a creare valore sociale con le proprie scelte di investimento responsabile.