I Madrigalisti Estensi in Duomo per la Giornata mondiale della Musica Antica
Si terrà nel Duomo di Modena giovedì 21 marzo alle 21 il concerto de I Madrigalisti Estensi, in occasione dell’undicesima edizione dell’Early Music Day, con un programma interamente dedicato alle opere modenesi di Bernardo Pasquini dedicate alla Passione di Cristo. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, l’Associazione Amici dell’Organo “J.S.Bach”, Franco Cosimo Panini Editore, ed è patrocinato da REMA - Réseau Européen de Musique Ancienne (Rete Europea per la Musica Antica), l’unico ente rappresentativo per la musica antica in Europa.
Undici anni fa, REMA scelse il 21 marzo, primo giorno di primavera e data della nascita di Johann Sebastian Bach, come giornata interamente dedicata alla musica antica. Early Music Day è dunque una festa che ogni anno celebra, attraverso concerti, eventi e manifestazioni che si svolgono simultaneamente in tutta Europa, la musica antica non solo per la sua bellezza ma come un vero patrimonio comune che abbraccia più di mille anni di cultura e pratiche musicali in tutta Europa.
Il concerto sarà inoltre un’occasione di meditazione musicale in vista dell’inizio della Settimana Santa, e proporrà al pubblico alcune musiche dedicate alla Passione di Cristo, di rarissima esecuzione, composte da Bernardo Pasquini fra gli anni ottanta e novanta del Seicento, e i cui manoscritti sono oggi conservati presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena. Il concerto vedrà esibirsi l’ensemble de I Madrigalisti Estensi, diretto all’organo da Michele Gaddi e composto per l’occasione da Alice Fraccari (soprano), Giacomo Pieracci (basso), Pierfrancesco Pelà e Mauro Spinazzè (violini), Clara Fanticini (viola), Bartolomeo Dandolo Marchesi (violoncello), Fabio Longo (violone), Mauro Pinciaroli (tiorba), Carlotta Pupulin (arpa barocca) e Mario Sollazzo (clavicembalo).
Il programma musicale proporrà al pubblico la cantata Hor ch’il Ciel fra densi orrori e alcuni brani tratti dall’Oratorio La Sete di Christo, che verranno eseguiti mediante l’utilizzo di strumenti musicali originali dell’epoca e di alcune copie fedeli. Il genere musicale dell’Oratorio, nato agli inizi del Seicento nella Roma della Controriforma, si afferma ben presto, parallelamente allo sviluppo del Melodramma, come il vero e proprio Dramma Sacro. Lo scopo degli oratori, la cui esecuzione era riservata principalmente ai periodi quaresimali, era l’elevazione spirituale del fedele attraverso la meditazione di episodi della vita di Cristo, della Vergine o di Santi che, come nell’Opera, venivano interpretati da cantanti solisti accompagnati dall’orchestra e talvolta anche dal coro. Modena, soprattutto sotto il ducato di Francesco II d’Este, risulta essere uno dei centri più importanti a livello europeo per la produzione di questi capolavori musicali.
I Madrigalisti Estensi sono un gruppo di giovani musicisti, fondato nel 2016 da Michele Gaddi. L'ensemble è specializzato nell'esecuzione storicamente informata del repertorio fra Cinquecento e Seicento, con un occhio particolare al madrigale e ai compositori attivi a Modena nell'antico Ducato d'Este. Nel 2018 viene fondata l’Associazione, che si pone come obiettivi la diffusione della cultura musicale con particolare attenzione al patrimonio della città di Modena, un tempo capitale di uno dei ducati più vivaci dal punto di vista artistico e culturale.