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Primarie Pd: si candida Muzzarelli, ma le regole restano un cruccio

Continua il braccio di ferro interno al Partito Democratico sulle modalità con cui svolgere le primarie. Intanto l'assessore regionale Giancalro Muzzarelli è pronto a diventare il rivale più accreditato di Francesca Maletti per la poltrona di sindaco

Mentre dal centrodestra modenese non giungono apparenti segni di vita, il centrosinistra si affanna senza soste natalizie nella definizione del percorso di avvicinamento alle elezioni amministrative. Il Partito Democratico è più che mai scosso da posizioni discordanti sulla formula delle elezioni primarie: due anime si danno battaglia per affermare chi una modalità di voto aperta a tutti, chi invece riservata ai soli iscritti, chi con doppio turno, chi invece con turno secco. Dopo due settimane di lavoro della commissione dedicata, la partita è quantomai aperta. Il gruppo di lavoro presieduto da Luca Sabattini, assessore di Castelfranco, e formato tra gli altri da Mariangela Bastico, Giuliano Barbolini e Luciana Serra, si riunirà nuovamente oggi pomeriggio, nell'estremo tentativo di trovare una mediazione sulle modalità di consultazione per la scelta del candidato a sindaco. 

Da un lato – come riferisce l'agenzia Dire – vi è la rappresentanza di una parte degli ex Ds che avrebbero avanzato la proposta, che vuole introdurre nella consultazione non solo il ballottaggio, ma un ballottaggio riservato solo agli elettori che hanno votato alla prima chiamata. Dall'altro lato i renziani, e più in generale i sostenitori della necessità di una consultazione aperta tra gli elettori, che - pur non escludendo l'ipotesi di una soglia per il doppio turno - pretendono comunque la possibilità di voto aperto a tutti. Se oggi pomeriggio le due 'fazioni' non riusciranno a trovare un punto di mediazione, e sul tavolo c'è anche il numero di firme necessarie alla candidature, alla direzione provinciale di stasera il partito potrebbe arrivare con due diverse proposte da mettere ai voti e a quel punto tra renziani e ex Ds si andrebbe allo scontro totale.

Sempre per stasera è prevista la discesa in campo dell'assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, che dopo quasi due settimane di riflessione avrebbe accettato l'invito degli ex Ds a candidarsi. Anche su Muzzarelli però esistono forti divisioni, anche interne alla stessa area che dovrebbe sostenerlo. Durante la faticosa ricerca di un candidato da opporre all'assessore ai Servizi Sociali Francesca Maletti, sostenuta dai renziani, infatti si era evidenziata la volontà di una parte del partito di trovare un'alternativa diversa ad un 'politico di professione'. E in questa partita un gioco sarà giocato anche da Sel, dal momento che l'assessore regionale non pare ben voluto dal partito di Vedola, parte integrante del processo decisionale sulle primarie di coalizione previste dallo stesso statuto del Pd.

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