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Centri Estivi. Pronti i contributi del Comune di Modena per oltre 1000 famiglie

Il Comune aderisce al progetto per la conciliazione vita-lavoro. Al via il bando per selezionare i gestori; a maggio le domande per ottenere il sostegno; servirà l’Isee

Il Comune di Modena ha aderito al progetto regionale per la conciliazione vita-lavoro” che prevede un sostegno economico alle famiglie per la frequenza dei centri estivi attivati sul territorio. L’intervento è cofinanziato con le risorse del fondo Sociale Europeo 2014-2020 Asse II Inclusione per l’erogazione di incentivi economici alle famiglie volti a sostenere l'accesso ai servizi educativi e dell'infanzia quale condizione di inclusione e integrazione.

La proposta di deliberazione presentata dall’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta che ha dato il via libera ai successivi atti per realizzare il progetto. Innanzitutto, il settore Istruzione individuerà i gestori dei centri estivi che intendono aderire al progetto rivolto alle famiglie di alunni nella fascia di età compresa tra i 3 e i 13 anni delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado; si tratta per la precisione dei bambini nati dal 2005 al 2015.

Completata l'istruttoria delle domande ricevute dai soggetti gestori, il Comune, pubblicherà sul proprio sito a partire dai primi di maggio, l'elenco dei soggetti gestori di centri estivi presso i quali le famiglie, che intendono presentare domanda per l'assegnazione del contributo, potranno iscrivere i bambini. Il valore del contributo a bambino è pari a 70 euro a settimana per un massimo di tre settimane; vale a dire che la famiglia che ne ha diritto potrà usufruire di contributi complessivamente fino a 210 euro a bambino. La prima fase si apre già oggi, venerdì 30 marzo in occasione della pubblicazione dell’avviso rivolto ai gestori privati che vogliono aderire al Progetto Conciliazione.

Come partecipare

Il bando e i moduli sono scaricabili dal sito Internet (www.comune.modena.it/istruzione). I soggetti interessati dovranno presentare domanda al Settore Istruzione di via Galaverna 8 entro lunedì 23 aprile. consegnandola di persona (lunedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-18; mercoledì 8.30-13) o via PEC all’indirizzo casellaistituzionale049@cert.comune.modena.it. Per fornire maggiori informazioni e chiarimenti, il Settore ha inoltre invitato i soggetti gestori di centri estivi sul territorio a un incontro appositamente dedicato.

Anche gli scorsi anni, l’Amministrazione comunale provvedeva a formare un albo dei soggetti gestori: per ottenere i voucher destinati ai bimbi dei nidi e le agevolazioni in termini di personale assistenziale per i disabili, la famiglia doveva scegliere il centro estivo tra quelli inseriti nell’albo comunale. La novità è che quest’anno l’albo, oltre ad essere funzionale a usufruire delle misure di sostegno per favorire la partecipazione ai centri estivi attivate dall’Amministrazione comunale (i voucher economici per i bambini della fascia 0-3 anni e gli educatori per bambini e ragazzi disabili) sarà anche utilizzato ai fini del progetto regionale. Le famiglie che intendono chiedere i contributi dovranno cioè scegliere tra i centri estivi proposti dai gestori in elenco.

Nella seconda fase le famiglie in possesso dei requisiti fissati dalla Regione Emilia-Romagna potranno quindi presentare domanda per ottenere i contributi economici. Entro aprile verrà pubblicato apposito avviso pubblico contenete le modalità e i termini entro cui fare domanda. La Regione non ha definito la ripartizione precisa dei fondi, che complessivamente per tutto il territorio regionale ammontano a 6 milioni di euro, ma si stima che nel territorio comunale di Modena possano arrivare fino a circa 230mila euro. Se si considera che il sostegno a singolo bambino può arrivare fino a 210 euro, le famiglie che potenzialmente potranno beneficiare del sostegno sono oltre 1.000, meno se il contributo sarà richiesto per più di un figlio.  

Dei contributi potranno usufruire i nuclei con reddito Isee fino a 28 mila euro, in cui entrambi i genitori o l’unico genitore, in caso di famiglie mono genitoriali, siano occupati, comprese le famiglie in cui un genitore sia in cassa integrazione, mobilità o disoccupato partecipante alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio concordato con il Centro per l'Impiego competente. Considerato che per presentare domanda sarà necessario avere l’Isee in corso di validità, è consigliabile richiederne per tempo il calcolo on line sul sito dell'Inps oppure rivolgendosi ad un Caf.

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