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Emergenza/urgenza, i Comuni della Bassa vogliono l'automedica h24

La posizioni dei comuni dell'Area Nord che ieri si sono astenuti sul voto del Piano di riorganizzazione dei servizi in Conferenza socio-sanitaria

L’Assemblea Generale della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria si è riunita il 13 settembre e ha trattato il progetto di riordino della rete dell’emergenza-urgenza nel territorio provinciale di Modena, che è stato approvato con una risicata maggioranza di 20 comuni sui 47 totali. Un segnale politico chiaro è arrivato dalla Bassa: i sindaci di Camposanto, Cavezzo, Medolla, San Felice sul Panaro, Concordia sulla Secchia, San Prospero, San Possidonio e Finale Emilia hanno scelto di astenersi.

“La riorganizzazione delle attività di emergenza urgenza rappresenta certamente una necessità per garantire una rete sanitaria pubblica efficiente, in grado di offrire risposte adeguate ed efficaci ai cittadini spiegano in una nota - Esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dai tecnici, con i quali il confronto è stato continuo e costante. Abbiamo tuttavia ritenuto di esprimere un voto di astensione sulla proposta di riorganizzazione, per le motivazioni sotto esposte Nelle riunioni del Comitato di Distretto, ci è stato comunicato che si andrà al superamento dell’auto infermieristica in servizio notturno (dalle 20 alle 8), stante l’esiguo impiego per le emergenze di codice rosso e codice giallo dell'auto infermieristica; e il pronto intervento notturno nel nostro territorio sarà garantito dalle ambulanze istituzionali (MO52 a Mirandola, MO53 a Finale Emilia) e da quelle dei volontari della Croce Blu. Ci è stato altresì comunicato che il personale precedentemente assegnato all'auto infermieristica sarà ricollocato presso il Pronto Soccorso di Mirandola".

Dove sta allora il disaccordo? Tutto ruota intorno all'automedica, la cui presenza nella Bassa è già stata soppressa. I sindaci spiegano: "Se il servizio di auto infermieristica notturna può essere superato per le motivazioni addotte dai tecnici dell’AUSL, le stesse valutazioni non possono essere estese al servizio di automedica, che nel nostro distretto è stato da tempo ridotto alle sole ore diurne. Date le dimensioni territoriali e la densità di popolazione, abbiamo chiesto che il territorio della Bassa Modenese possa disporre di un servizio cruciale, ovvero l'intervento di emergenza-urgenza di un'automedica operativa 24 ore su 24. La rete viaria esistente nel nostro territorio non facilita l'accesso alle strutture hub territoriali, e tenuto conto dei dati relativi alle patologie tempo dipendenti, richiediamo l’attivazione di un servizio che potrebbe contribuire a salvare la vita delle persone che vivono nel nostro territorio".

"Ci siamo confrontati con diverse associazioni di volontariato socio-sanitario attive nel nostro distretto, le quali, insieme a noi, concordano sulla necessità di potenziare il servizio di emergenza-urgenza notturno con la presenza dell’automedica. Riteniamo altresì imprescindibile il potenziamento del nostro Pronto Soccorso attraverso l'assegnazione di tutto il personale necessario al suo corretto funzionamento e che ci venga fornito semestralmente l’esito dell'attuale organizzazione".

I rappresentanti dei comuni della Bassa . ricordiamo che Mirandola non fa più parte dell'Unione e ieri non ha proprio partecipato alla votazione - In conclusione pur riconoscendo il valore del lavoro di riorganizzazione proposto dai tecnici, riteniamo fondamentale avviare un percorso che garantisca il potenziamento del Pronto Soccorso di Mirandola e la disponibilità di un'auto medica operativa 24 ore su 24, tenendo in debito conto le peculiarità della Bassa Modenese e garantendo una risposta adeguata a tutto il distretto Nord della provincia."

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