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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

'Un'altra strada', Sitta si toglie qualche “mattone” dalle scarpe

L'ex assessore Daniele Sitta arriva in libreria con un volume che raccoglie la sua visioni della politica cittadina e che spiega i casi di maggiore attualità e il suo punto di vista sulle dimissioni e le polemiche. Sarà presentato il prossimo 8 marzo

Come nelle migliori tradizioni, dopo una travagliata avventura politica, ora è il momento delle riflessioni letterarie. Anche Daniele Sitta, Assessore all'Urbanistica del Comune di Modena, esordisce tra gli scaffali delle librerie con un libro che si preannuncia denso di significati che ripercorrono la storia più recente – e forse anche quella dell'immediato futuro – della politica e dell'Amministrazione cittadina. Il titolo è decisamente evocativo: “Un'altra strada. Sogni realizzati, sogni nel cassetto e sassolini nelle scarpe”, ma dovremo attendere fino all'8 marzo per la presentazione ufficiale, rinviata di due settimane.

L'ex assessore all'Urbanistica, al centro durante i suoi due mandati di forti scontri, in particolare con gli ambientalisti modenesi e con una parte del Pd - tra cui il movimento di Modena Attiva, guidato dall'oggi candidato alle primarie, Paolo Silingardi - e poi dimissionario nell'aprile del 2013, ha realizzato 13 differenti capitoli. Questi i titoli: 'Qualcosa di me'; 'Riformismo: un sogno con i piedi per terrà; 'Delega e partecipazione: la politica a un biviò; 'Ambientalismo: una missione o un brand?'; 'Quattro casi clamorosi'; 'Edilizia, decoro, bellezza: una lunga storia'; 'A misura di collettività'; 'Un cantiere di idee'; 'Mi diverto, con permesso'; 'Il centro delle polemiche, Nuove facce o nuove idee?'; 'La luce oltre la crisi'; 'Ancora Modena', mentre per l'ultimo capitolo, dedicato a spiegare le proprie dimissioni, l'ex assessore ha scelto il titolo chiarificatore 'Perchè mi sono dimesso e torno alla mia professione”.

Di stretta attualità, come detto, sarà soprattutto il sesto capitolo, che affronterà in maniera chiarificatrice quattro casi urbanistici ancora non pienamente risolti: il Parco Ferrari, le zone F, le falde e l'autodromo. C'è da scommettere che Daniele Sitta, tornato alla propria professione nel mondo cooperativo, avrà modo con questa iniziativa letteraria di ritornare a far sentire la propria presenza all'interno del dibattito pubblico modenese, creando, come è facile intuire, non pochi grattacapi a qualche soggetto politico ora in corsa per costruire una nuova immagine della politica urbanistica della città. (Dire)

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