“Domani, 4 luglio 2013, sarà il Restitution day, ossia torneranno nelle casse dello Stato circa 21mila euro provenienti dalla resa di metà delle nostre indennità parlamentari e delle eccedenze della diaria dei primi due mesi e mezzo di mandato”. Lo dichiarano Michele Dell’Orco e Vittorio Ferraresi, deputati modenesi M5S, a proposito dell’iniziativa di autoriduzione dello stipendio da parlamentari che i pentastellati hanno posto in atto nell’ambito di un programma di riduzione di costi della politica.

“Ad oggi -aggiungono- i parlamentari M5S hanno restituito, da metà marzo a fine maggio, complessivamente circa 1,5 milioni di euro dei loro stipendi a cui, ricordiamo, vanno aggiunti i 42 milioni di euro di finanziamento pubblico già restituiti e i circa 30 mila euro di TFR a cui ogni parlamentare rinuncerà a fine mandato. I dettagli saranno forniti domani in una conferenza stampa indetta a Montecitorio (auletta dei gruppi) alle ore 17:30, che sarà una sorta di festa collettiva in cui sarà coinvolta anche la piazza”.  

“Tutto ciò significa – afferma Dell’Orco - che il M5S continua a confermarsi il partito del dare, differenziandosi da una classe politica che, in questi anni, ha rubato o sperperato denaro pubblico senza restituire benefici al Paese. Noi invece vogliamo dare il nostro contributo al Paese in termini politici ma anche in termini economici per questo, in assemblea, abbiamo deciso di versare i nostri risparmi su un fondo destinato ad abbattere il debito pubblico”.

“Il nostro obiettivo – conclude Dell’Orco - è essere da esempio per gli altri partiti, abbiamo rendicontato tutto e abbiamo dimostrato che si può fare, perciò lanciamo un appello alle altre forze politiche affinché, per il bene del Paese, abbiano il coraggio di seguirci e di aprirsi ad un nuovo modo di fare politica”.