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Ferrovie, treno soppresso a Mirandola: caos in stazione

Stamane soppresso il treno delle 7:57, tutti sul convoglio delle 8:32 trainato da un vecchio locomotore a petrolio. La denuncia del capogruppo Pdl Platis: "Dubbi sulla sicurezza, subito interrogazione"

La neve si è sciolta da ormai dieci giorni, ma le ferrovie sembrano tuttora incapaci di reagire e di offrire un servizio degno di tal nome: "Questa mattina – ha spiegato Antonio Platis, capogruppo Pdl a Mirandola – il treno Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) delle 7.57 è stato soppresso, così tutti i pendolari si sono riversati sul convoglio delle 8.32, arrivato a Mirandola pure con 10 minuti di ritardo. Dopo la stazione di San Felice il treno era già strapieno e molte persone non sono neppure riuscite a salire sulle sole due carrozze messe a disposizione".

SICUREZZA - Come mostra la foto a sinistra, il treno utilizzato, forse risalente alla terza guerra punica, ricorda quelli utilizzati nelle metropolitane presenti nei vecchi film polizieschi anni '70: "Al di là delle lamentele dei malcapitati viaggiatori stipati come sardine e di quelli lasciati a terra per mancanza di spazio, è estremamente grave il fatto che sia stato utilizzato un vecchio locomotore a petrolio. Questo tipo di mezzo, infatti, dovrebbe essere privo del sistema automatico, installato dopo il tragico incidente Crevalcore, che consente, in caso di passaggio con il semaforo rosso, di attivare il blocco automatico del treno. Con un’apposita interrogazione – ha annunciato Platis – chiederò quanti sono i locomotori diesel ancora in funzione sulla Bologna-Verona".

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