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Archiviazione per 120 agenti della Penitenziaria, il Sottosegretario alla Giustizia: "Un sollievo"

Andrea Delmastro (Fdi): "Mi auguro che i tanti detrattori che hanno invocato condanne mediatiche, sommarie e anticipate oggi trovino il coraggio di chiedere scusa a uomini e donne della Polizia Penitenziaria"

Il Governo accoglie di buon grado la decisione della Procura di Modena, che ha avanzato la richiesta di archiviazione per i presunti pestaggi ai danni dei detenuti del carcere di Modena a seguito della rivolta dell'8 marzo 2020. 

"La archiviazione a favore di 120 agenti della Polizia Penitenziaria in servizio presso l'istituto di Modena è un sollievo. Anche a Modena nel corso delle violente rivolte del marzo 2020 uomini e donne della Polizia Penitenziaria sono stati chiamati a ripristinare ordine, legalità e sicurezza negli istituti, pur sotto organico e senza dotazione. Oggi la Procura di Modena certifica e sigilla la legittimità della condotta degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria". A dichiararlo in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Sottosegretario di Stato alla Giustizia e Deputato di Fratelli d'Italia. 

"Una grande soddisfazione per chi ha sempre creduto nella correttezza delle nostre divise che, nel marzo del 2020, furono chiamati ad operare in una situazione di grandissima difficoltà. Oggi, più di ieri, è doveroso ringraziare gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria per il loro intervento e per aver sempre conservato la fiducia nella magistratura. Mi auguro che i tanti detrattori che hanno invocato condanne mediatiche, sommarie e anticipate oggi trovino il coraggio di chiedere scusa a uomini e donne della Polizia Penitenziaria", conclude Delmastro.

Rivolta in carcere, verso l'archiviazione l'indagine sulle presunte violenze degli agenti 

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