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Curiosità modenesi | Comprare casa in contrada Merdarola? Un tempo si poteva...

Le città cambiano tanto nel corso dei secoli e Modena non fa eccezione: ecco alcune contrade curiose che non esistono più

Anche al giorno d'oggi esistono strade con nomi veramente particolari, ma in passato sicuramente la fantasia era aiutata da una libertà tutta diversa di poter attribuire i nomi più incredibili alle vie delle città. Dopo Contrada Fregatette e de' Guardaporci, ecco alcune denominazioni curiose che non esistono più nel centro di Modena.

Merdarola (Contrada)

Si trovava nelle vicinanze del monastero di San Lorenzo e si spingeva verso la fossa pure detta di San Lorenzo. Si è persa però traccia dell’ubicazione esatta “e si spera, dei profumi”, aggiunge Valdrighi. Pare però che la memoria sia rimasta viva ispirando il Tassoni quando scriveva certi versi riguardo alla proverbiale sporcizia di Modena che i Zapata ed i Gonzaga, governatori, avevano già stigmatizzato parlando dei canali e delle fontane insozzate.

L'esistenza e la approssimativa ubicazione della contrada Merdarola sono desumibili da un atto notarile di Nicolò Cappelli, datato 3 maggio 1445, in cui si legge che nel ottavo giorno del mese di maggio, un certo Berteus, vendeva a Giovanni, un immobile posto nella città di Modena nella cinquantina di San Lorenzo in Rua Merdarola, per un prezzo di “50 librarum marchexinorum grossorum”.

Zampalocca e Scacchetto

Entrambe queste strade si trovavano nella zona del Teatro Comunale ed entrambe prendono probabilmente il nome da due famiglie che vi abitavano. La prima era una famiglia nobile che secondo il Valdrighi abitava ad inizio ‘800 nei pressi “del teatro nuovo”. Calcolando che lo storico modenese scriveva nel 1880 e che il teatro fu costruito nel 1841, si può desumere che si tratti proprio del Teatro Comunale, attualmente intitolato a Luciano Pavarotti e Mirella Freni.

Per quanto riguarda contrada di Scacchetto, non c’entrano nulla scacchi e affini, ma ancora una volta pare ci fosse una famiglia che abitava in una prosecuzione di via Venezia, nel pressi di Santa Margherita, ancora una volta quinti nei pressi della zona dove sarebbe poi sorto Teatro Comunale. Di questa contrada si hanno tracce già nel 1719 in alcune carte comunali.

Anche negli scritti di un canonico, Cappellina, si legge che certe case si trovavano “in una contrada alquanto remota detta di Scacchetto, posta nelle vicinanze di Santa Margherita”. Impossibile collocarla precisamente, dal momento che tante viuzze di quella zona furono eliminate per costruire nuovi edifici.

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