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Palermo - Carpi 4-0 | Carpi, è una domenica bestiale

Palermo e Coronado travolgono i biancorossi, bocciati all’esame da grande. Giovedì al Cabassi c’è la Ternana

Il salto di qualità è rimandato. A quando non si sa.  Il Carpi viene sculacciato a Palermo (0-4) e torna ad assaporare il sapore acre della sconfitta dopo quattro gare in cui era riuscito a mantenere la porta inviolata, agganciando pure la zona play-off. Ogni volta che si nomina la parolina magica, appunto play-off, arriva uno stop. Il peggiore attacco della B (appunto il Carpi), nulla può di fronte alla migliore difesa, ben registrata dall’ottimo Tedino. Da parte emiliana è però sempre una sconfitta che fa rumore, come già successo a Perugia (0-5), a Foggia (0-3) e contro lo stesso Palermo al “Cabassi” all’andata (1-3). Il Palermo è davvero di categoria superiore, ma l’assenza di sei nazionali imponeva ai biancorossi di sfruttare meglio l’occasione irripetibile che si era presentata. Invece il Carpi paga dazio e medita. Innanzitutto pensa a blindare la salvezza, poi a fare altri ragionamenti. Giovedì Santo al “Cabassi” arriva la Ternana ultima in classifica e peggiore difesa del torneo. Gli umbri sono però ancora “vivi”. Bloccando sullo 0-0 il Frosinone, per la prima volta dopo 19 partite non hanno preso gol ed a Carpi si giocano una stagione intera. 

LA PARTITA – Nulla da fare per il Carpi, che cade a Palermo  Il turn-over di Calabro manda a sedere in panca Poli, Pasciuti, Di Chiara ed anche (a sorpresa) Melchiorri, con Brosco, Mbaye, Bittante e il redivivo Nzola dal 1’. Tedino ha poco da inventare, con i sei nazionali assenti (Posavec, Struna, Nestorovski, Trajokowski, Chochev e Balogh, e assenti vari. Schieramento speculare, con Coronado a supporto di La Gumina.

L’inizio del match vede il Carpi votato al pressing ed alla rapida ripartenza. Al 7’Ligi cerca Nzola col lancio lungo, Pomini esce e gioca di anticipo sul francese.  Stesso tema al 10’ con l’ex sassolese che si prende qualche rischio sul pressing dello stesso Nzola. Al 18’ rosanero in vantaggio: Ghersini  sanziona Verna per intervento su Jajalo in area con la massima punizione. Dal dischetto trasforma Coronado e Colombi subisce gol dopo 411’ di imbattibilità. Lo stesso Jajalo, decisamente ispirato, mette un insidioso pallone all’interno dell’area piccola, spazza lontano Brosco, posizionato meglio di tutti. Solo al 36’ il Carpi riesce a tirare in porta. Ci pensa Garritano, con non riesce ad angolare il suo destro a giro, nessuna difficoltà per Pomini.  Splendida azione di Coronado al 37’, palla all’ex Gnahorè che appoggia a Rolando, il cui destro piazzato finisce tra le braccia di Colombi. Si ribalta il fronte al 40’, con i biancorossi che rubano palla al Palermo e scattano in contropiede con Verna che arriva fino ai sedici metri prima di tirare ed impegnare con i pugni Pomini. La prima frazione si    

Ad inizio ripresa arriva il raddoppio dei siciliani: Jajalo inventa il taglio per Rispoli che sfugge a Pachonik, palla in mezzo rasoterra perfetta per la conclusione in scivolata di Coronado che trafigge Colombi. Solo con due gol al passivo incomincia la gara di Federico Melchiorri che entra al 7’ al posto di Sabbione. Ma la gara è segnata. Il Carpi non riesce a riaprirla, ma subisce ancora. Al 17’ il sigillo sul match ce lo mette al 17’ La Gumina, bravo a chiudere con una sassata di sinistro un servizio di Rolando. Il poker siciliano è cosa fatta dal 31’ ed è conseguenza di una straordinaria invenzione di Coronado che fa quello che vuole, finta e controfinta fino al trovare il pertugio per indirizzare un destro a giro imprendibile per Colombi. Entra Jelenic, esce Verna. Lo sloveno al 33’ si sbatte e crossa rasoterra da destra, Pomini respinge corto ma nessun biancorosso è al posto giusto per il tap in. Ad un minuto dal termine Colombi devia sul palo un insidiosissimo diagonale di Muravski. Finisce 4-0. 

GOL: 18’ pt  (rig.), 2’ e 31’ st. Coronado; st 17’ La Gumina. 
PALERMO (3-5-2): Pomini 7; Dawidowicz 6, Rajkovic 6, Szyminski 6; Rispoli 6,5 Murawski 6, Jajalo 7,5 (30’ st Fiordilino s.v.), Ghahorè 7, Rolando 7 (40’ st Fiore sv); Coronado 8; La Gumina 7 (34’ st Moreo s.v.)  A disp.: Maniero, Guddo, Accardi, Santoro, Rizzo, All.: Tedino 8. 
CARPI (3-5-1-1): Colombi 6.5; , Capela 5,5, Brosco 6, Ligi 6; Bittante 5,5, Verna 5,5 (23’ st Jelenic 6), Mbaye 5, Garritano 6 (32’ st Saric s.v.), Pachonik 5,5; Sabbione 5,5 (7’ st Melchiorri 6); Nzola 6. A disp.: Brunelli, Concas, Giorico, Malcore, Poli, Di Chiara, Pasciuti, Calapai, Saber. All.: Calabro 5.
Arbitro: Ghersini di Genova 5,5 (assistenti Fiore di Barletta e Pagliardini di Arezzo, quarto ufficiale Martinelli di Roma). Recupero 1’,   Ammonito nel st 24’ Brosco.

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