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Sanità in Appennino, umentano interventi chirurgici e attività della rete ostetrico-ginecologica

Durante il Comitato di Distretto presentati ai sindaci i risultati dei servizi sanitari Quasi 4.800 gli utenti seguiti dai Consultori, in crescita del 12%

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Durante l’ultimo Comitato di Distretto tenutosi lo scorso 23 febbraio a Pavullo, l’Azienda USL di Modena ha fatto il punto sui percorsi e gli investimenti sulla rete assistenziale del Frignano. All’incontro hanno partecipato la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini; la Direttrice Sanitaria dell’Ausl, Romana Bacchi; e altri collaboratori dell’Azienda USL, insieme ai Sindaci e al Presidente dell’Unione dei Comuni, Giovanni Battista Pasini.

L’appuntamento è stata l’occasione per affrontare diverse tematiche fra cui quelle della rete ospedaliera e territoriale, la gestione delle emergenze, delle urgenze a bassa complessità e l’assistenza Ostetrico-Ginecologica. Nel corso del Comitato di Distretto è stato presentato anche il nuovo progetto di assistenza dedicato alla montagna in cui si vanno a rafforzare i servizi territoriali e la rete delle case della comunità.

Attività chirurgica dell’Ospedale di Pavullo

In generale, l’Ospedale di Pavullo ha visto un importante aumento delle attività chirurgiche arrivate a 1.126 interventi nel 2023 (+ 18% rispetto al 2019), in particolare con 81 interventi per fratture del collo del femore (+ 37%) e 104 colicestectomie (+ 21%). Positivi anche i dati sulla qualità e le tempistiche degli interventi per le fratture del collo del femore, con l’81% delle operazioni entro 48 ore dall’ammissione per pazienti over 65, e il 99% degli interventi di colecistectomia laparoscopica con una degenza post-operatoria inferiore ai 3 giorni.

Assistenza ostetrico-ginecologica

Nell’incontro un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla assistenza ostetrico-ginecologica, che da diversi anni coltiva un progetto di rafforzamento del legame tra ospedale e territorio attraverso il lavoro di un’équipe integrata che ha l’obiettivo di rispondere ai bisogni di salute delle donne, dei giovani e delle coppie del distretto pavullese.

Perno di questo sistema sono i Consultori familiari a Pavullo, Pievepelago e Fanano, che garantiscono alle donne, ai giovani e alle coppie una presa in carico totale dei loro problemi. Gli utenti seguiti dal servizio sono stati quasi 4.800 nel 2023 con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Le tematiche affrontate hanno riguardato la nascita (28% dei casi), seguite da prevenzione oncologica, aspetti ginecologici, contraccezione, problematiche psico-relazionali e altre esigenze.

Nello specifico, in occasione del Comitato di Distretto è stato fatto un bilancio dei servizi offerti che prevedono colloqui con le ostetriche, visite mediche, ecografie per la diagnosi prenatale, corsi di preparazione alla nascita - sono stati ben 9 nel 2023 con oltre 150 partecipanti, tra le adesioni più alte in provincia -, invio al punto nascita scelto per il parto, supporto nelle prime settimane di vita del bambino, anche attraverso visite domiciliari.

Home Visiting

Tra i progetti approfonditi durante il Comitato di Distretto c’è l’home visiting, che è partito proprio dal territorio pavullese e oggi assicura una presa in carico delle mamme anche nelle zone più lontane e disagiate, proponendo una presenza qualificata a domicilio al pari di quella già esistente a livello ambulatoriale.

Grazie a questo servizio, le donne possono richiedere la visita dell’ostetrica a casa propria durante il puerperio, per un supporto concreto alle difficoltà del quotidiano che spesso possono appesantire la gestione familiare e del bambino.

Dopo la lunga fase pandemica l’home visiting ha registrato una costante ripresa con 68 visite a domicilio alle mamme nel 2023 e l’obiettivo nel 2024 di tornare ai numeri pre-Covid.

Sostegno all’allattamento

Anche il sostegno all’allattamento registra numeri importanti nel Distretto di Pavullo con 261 consulenze di secondo livello alle mamme solo nel 2023.

Il risultato, tra i migliori in regione e primo in provincia, è reso possibile dalla presenza di una rete territoriale articolata multidisciplinare a sostegno dell’allattamento costituita dalle ostetriche del Consultorio, da quelle dell’Ospedale, dai Pediatri di libera scelta, dall’associazione di volontariato ‘MammAmica’ e dalla Pediatria di Comunità, su cui le neo-mamme sanno di poter contare per un supporto costante.

Attività ginecologiche all’Ospedale di Pavullo

Rispetto al 2019 si sono triplicati gli interventi chirurgici in day hospital e ambulatoriali effettuati presso l’Ospedale di Pavullo arrivati nel 2023 a quota 295. In particolare, all’interno dell’ambulatorio della patologia uterina sono state eseguite 119 isteroscopie diagnostiche e 176 isteroscopie operative.

Il prossimo futuro nelle previsioni Ausl

Sempre in ambito di assistenza ostetrica-ginecologica, il Comitato di Distretto ha permesso di presentare ai Sindaci del territorio le azioni programmate dall’Azienda USL di Modena nel corso del 2024, a partire dalla valorizzazione di alcune figure di professioniste ostetriche e che andranno ora a rafforzare la rete di presa in carico dei bisogni, che rappresenta il vero valore aggiunto dei servizi a disposizione delle mamme sul Distretto.

È stata inoltre prospettata l’apertura di un nuovo Consultorio familiare a Serramazzoni, e il rafforzamento di alcuni importanti servizi quali i percorsi per l’assistenza alla gravidanza patologica, lo screening di II livello sul tumore del collo dell’utero, le attività di prevenzione ed educazione nelle scuole e le collaborazioni con il Centro per le Famiglie.

Sono infine previste implementazioni dei percorsi su gravide e neonati sia fisiologici che con bisogni speciali; il rafforzamento della chirurgia ambulatoriale per la patologia della cervice uterina e dell’utero (Isteroscopie diagnostiche e isteroscopia office, polipectomie, biopsie, ecc); l’aumento della presenza ostetrica nell’Alto Frignano, in particolare nei consultori di Pievepelago e Fanano; l’incremento dell’attività ostetrica a supporto della fase peri-menopausale.

Ringrazio l’Azienda USL di Modena per queste riunioni periodiche, che assicurano un aggiornamento costante sulla rete assistenziale e le azioni messe in campo per migliorarla – afferma il Presidente dell’Unione dei Comuni del Frignano, Giovanni Battista Pasini -. Per gli amministratori locali è fondamentale conoscere in tempo reale le novità e le soluzioni per garantire e potenziare i percorsi di cura per la popolazione. In particolare, l’assistenza ostetrico-ginecologica è una risorsa preziosa per migliaia di donne residenti in montagna, che grazie ai Consultori e alla rete diffusa sul territorio vedono garantite prestazioni e l’accompagnamento sicuro al parto, oltre a tutte le fasi successive”.

Siamo molto soddisfatti di questi dati che confermano il costante impegno dell’Azienda per il territorio del Frignano - dichiara Massimo Brunetti, Direttore del Distretto sanitario di Pavullo -, con un forte investimento sulla rete dei servizi dell’Ospedale di Pavullo e la bontà del modello di presa in carico delle reti ospedaliere e territoriali”.

La presa in carico precoce di mamma e bambino alla dimissione dal punto nascita, i controlli successivi, la certezza di trovare supporto, da quello telefonico fino al controllo a domicilio sono fondamentali per dare una risposta efficace ai bisogni delle neo mamme e neo papà – aggiunge Linda Manni, coordinatrice delle ostetriche dell’Unità Operativa di Ostetricia/Ginecologia e dei Consultori del Distretto di Pavullo -. Accompagnare la coppia durante i mesi della gravidanza permette l'instaurarsi di un rapporto di fiducia, conoscenza reciproca ed empatia che poi risulta vincente anche nel dopo nascita.”.

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