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Occupazione dei neolaureati, Unimore, ancora ai vertici nazionali

L’analisi dettagliata dell’ultimo rapporto di Almalaurea rivela per l'Università di Modena e Reggio Emilia, da tempo ai vertici su scala nazionale, un ulteriore incremento nei tassi di occupazione e nella retribuzione media dei propri laureati

I dati che emergono dal Rapporto 2023 di AlmaLaurea disegnano un quadro positivo per i laureati e le laureate dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Questa tendenza si rispecchia nei più alti tassi di occupazione e nella retribuzione media dei laureati e laureate di primo e secondo livello, mostrando come la loro esperienza formativa e le competenze acquisite durante il percorso di studi abbiano influito positivamente sulle prospettive di lavoro e sul livello retributivo.

L'analisi dei dati relativi al tasso di occupazione dei laureati di primo livello (lauree triennali) dell'Università di Modena e Reggio Emilia mostra un’ulteriore evoluzione fortemente positiva, andando oltre i già ottimi risultati dello scorso anno. A un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione, che considera occupati tutti coloro che sono impegnati in un'attività retribuita, di lavoro o di formazione, è passato dall'81,8% del Rapporto 2022 all'85,9% del 2023 (dati rilevati rispettivamente del 2021 e 2022). Questo incremento di 4,1 punti percentuali indica un notevole miglioramento nella capacità di laureati e laureate di trovare un impiego o un'opportunità di formazione retribuita nell'anno successivo alla laurea.

Parallelamente, si osserva una significativa diminuzione del tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che sono già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro. Nel Rapporto del 2022, il tasso di disoccupazione era pari al 9,8%, mentre in quello del 2023 è quasi dimezzato al 5,0%, a testimoniare una significativa diminuzione del numero di laureati che cercano lavoro senza successo.

Il rapporto mette in evidenza anche i numeri relativi ai laureati di secondo livello (o magistrali): questi mostrano un tasso di occupazione dell’86,7% a un anno dal conseguimento del titolo (media nazionale 77,1%), una percentuale che sale significativamente a cinque anni dalla laurea, con una percentuale del 92,6% (media nazionale 88,7%).

Anche il dato relativo al tasso di disoccupazione dei laureati e laureate magistrali di Unimore è estremamente positivo e incoraggiante. Risulta infatti essere pari all'1,9%, un valore decisamente più basso rispetto alla media nazionale e addirittura in calo rispetto allo scorso anno, quando l’Ateneo si attestava al 3%.

Per quanto riguarda le retribuzioni, il report evidenzia che la media dei laureati di Unimore è di 1.455 euro mensili netti a un anno dalla laurea (media nazionale 1.366 euro). Questo valore tende ad incrementare ulteriormente a cinque anni dal conseguimento del titolo, portandosi a 1.746 euro (media nazionale 1.697 euro) e confermando le ottime prospettive offerte dall'Ateneo.

I risultati, inoltre, mostrano un'elevata soddisfazione generale per l'esperienza universitaria vissuta da studentesse e studenti: l’86,9% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’84,4% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, l’86,5% dei laureati che le ha utilizzate considera le aule adeguate. Più in generale, il 90,9% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.

"Si tratta di dati davvero eccellenti – commenta il Magnifico Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro  – che mettono in luce non solo l'altissima qualità della nostra offerta formativa, ma anche la sua capacità di preparare i nostri laureati e laureate a un ingresso nel mondo del lavoro concreto e fruttuoso. Questi numeri riflettono la dedizione e la passione con cui l'Ateneo si impegna ad affiancare gli studenti nel loro percorso. La crescita del tasso di occupazione e l'aumento della retribuzione media dei laureati Unimore testimoniano l'efficacia dei nostri percorsi di studio e la loro rilevanza sul mercato del lavoro. Tutto questo è motivo di grande orgoglio per noi, e mi sento di ringraziare tutto il personale docente, amministrativo e i nostri studenti per il loro impegno costante. Continueremo a lavorare con determinazione per mantenere e migliorare questi livelli di qualità."

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