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L'Emilia-Romagna "resiste", per ora niente zona gialla dopo Natale

C'è ancora un 3% di margine nell'occupazione dei reparti covid ordinari. La variante Omicron è stimata al 20%

Sembrava ormai inevitabile, invece di fatto l'Emilia-Romagna sta schivando la zona gialla per le feste di fine anno. Anche se le manovre al vaglio del Governo potrebbero creare una zona gialla "di fatto".  La 'tenuta' dei ricoveri nei reparti Covid, al 12% della saturazione rispetto al limite del 15%, sta tenendo la regione in zona bianca ormai sicuramente anche per la prossima settimana, nonostante siano ormai da tempo 'da zona gialla' sia il dato dell'incidenza per numero di abitanti sia quello sulle terapie intensive, anch'esso al 12% (ma in questo caso la soglia massima è del 10%).

Speranzoso, a questo proposito, l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, che sottolinea come all'aumento dei casi faccia riscontro una crescita non altrettanto accentuata dei ricoveri, che anzi nei reparti ha avuto negli ultimi giorni un andamento altalenante. Gioca a favore anche l'accorciamento dei periodi di degenza, altro fatto osservato nell'ultimo periodo. "Nei reparti Covid la degenza media dei ricoverati si sta accorciando- spiega l'assessore- quindi siamo fermi ancora al 12% di saturazione. Siamo un po' sopra il livello di guardia nella terapia intensiva, ma siamo ancora sotto il livello di guardia nei reparti Covid. Giorno per giorno monitoriamo la situazione e certo Omicron non ci aiuterà a frenare la progressione del contagio, ma in questo momento la situazione è ancora sotto controllo". Tant'è che di zona gialla "se ne parla, se ne parla ma finora non c'è", sottolinea Donini. "Siamo ancora sotto soglia. Con l'anno nuovo? Credo che dipenderà molto dalla quantità di contagi che ci saranno con la nuova variante ma anche dalla velocità che avremo a vaccinare".

Ieri in regione sono state fatte 40.000 somministrazioni e Donini ribadisce l'appello a "procedere alla vaccinazione". Per rendere le cose più facili gli hub vaccinali saranno aperti anche durante le feste, a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Le aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna si sono infatti già organizzate per assicurare almeno un punto vaccinale aperto in ciascuna provincia il 25, 26 dicembre e 1 gennaio. "Ricordo che nei reparti di terapia intensiva più dei due terzi dei ricoverati non sono persone vaccinate, di qualsiasi età", sottolinea ancora Donini.

Variante Omicron in regione

Sono al momento appena una decina i casi di Omicron accertati in Emilia-Romagna, ma si stima che i contagi Covid con questa variante siano già oggi almeno il 20% del totale. Lo spiega l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini: "Ci aspettiamo che nel giro di qualche settimana una significativa presenza della variante Omicron, così come appare nelle proiezioni fatte in mezza Europa e anche a livello nazionale", dice l'assessore, questo pomeriggio al Sant'Orsola di Bologna per una visita ai piccoli pazienti di Pediatria insieme all'arcivescovo Matteo Zuppi e alla direttrice del Policlinico Chiara Gibertoni. "Sono in continuo sequenziamento casi sospetti di quel tipo di variante- prosegue Donini- ma non abbiamo la certezza che sia più aggressiva sul piano clinico". I pazienti affetti alla variante Omicron monitorati in regione "stanno bene- assicura Donini- non hanno per il momento comportamenti clinici diversi rispetto alle varianti precedenti. Ma questa variante è sicuramente molto più diffusiva".

(fonte DIRE)

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