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Gli studenti Unimore di Medicina sostengono la Romagna

Gli studenti e le studentesse del Fondo Sostegno Giovani della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore hanno scelto di portare il proprio sostegno anche a chi è stato duramente colpito dall’alluvione di maggio in Romagna

Gli studenti e le studentesse del Fondo Sostegno Giovani della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore, normalmente impegnati ad aiutare i propri colleghi che incontrano difficoltà nell'ambito del Corso di Medicina e Chirurgia o a fornire consigli utili a chiunque ne abbia necessità attraverso lo Sportello Tutoriamo, hanno scelto di portare il proprio sostegno anche a chi è stato duramente colpito dall’alluvione di maggio in Romagna.

“Grazie alle esperienze di nostri conoscenti che erano già andati ad aiutare in Romagna fin dai primi giorni dell’emergenza, abbiamo ottenuto informazioni importantissime per l’organizzazione della nostra iniziativa. Fin da subito, poi, abbiamo riscontrato un notevole interesse da parte dei ragazzi iscritti ai diversi anni di corso di Medicina e avuto l’appoggio della coordinatrice didattica del Corso di Medicina, la dott.ssa Alina Maselli e del Presidente del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia, il Prof. Paolo Ventura” – hanno commentato Federico Giorgi e Giacomo Preti, tutor del Fondo Sostegno Giovani del CdS in Medicina e Chirurgia.

In una settimana di organizzazione sono stati coinvolti oltre 30 studenti, di cui molti frequentanti il primo anno di corso. Visto il considerevole numero di partecipanti, i ragazzi si sono divisi in 2 gruppi con mete differenti - Forlì e Sant’Agata sul Santerno - e sono partiti, armati di tanta voglia di aiutare chiunque ne avesse bisogno.

Per i ragazzi di Forlì la giornata è stata caratterizzata dalla distribuzione di donazioni presso la Fiera di Forlì, mentre per i ragazzi di Sant’Agata sul Santerno il lavoro si è incentrato nella pulizia delle abitazioni di alcune famiglie colpite pesantemente dall’alluvione.

Il Corso di Laurea ha deciso di premiare gli studenti partecipanti all’iniziativa riconoscendola come ADE – Attività Didattica Elettiva.

“Il Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia è particolarmente orgoglioso di questa iniziativa, che dimostra la presenza nei nostri studenti di un’importante vocazione all’assistenza e all’aiuto delle persone in difficoltà, una disposizione d’animo fondamentale per coloro che saranno i nostri prossimi medici. Complimenti e grazie veramente a tutti voi” – ha dichiarato il Prof. Paolo Ventura, Presidente del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia.

In questa esperienza quello che ci ha colpito maggiormente è stato l’aver strappato un sorriso alle persone con piccoli gesti più che con il nostro lavoro: ciò che più è stato apprezzato è stata proprio la nostra presenza in sé, l’aver percepito la vicinanza e la solidarietà di tanti giovani. Il momento più difficile è stato quello del congedo, vedendo quanto ci sarebbe stato ancora da fare, ma aver visto nei volti delle persone una fiducia incrollabile ci ha rincuorato e insegnato tanto” – hanno concluso Federico Giorgi e Giacomo Preti.

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