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Protesta contro la mostra "blasfema", tanti fedeli per il Rosario di riparazione

Ieri pomeriggio una iniziativa di protesta contro la mostra Gratia Plena allestita in S. Ignazio a Carpi

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Con un tam tam fra gli ambienti cattolici - modenesi e non solo - un gruppo di fedeli si è radunato ieri pomeriggio di fronte alla chiesa di Sant'Ignazio a Carpi, dove è allestita la mostra Gratia Plena dell'artista locale Andrea Saltini. Una mostra che ha suscitato polemiche per la presenza in particolare di un dipinto che alcuni considerano blasfemo, ma che la Diocesi di Carpi ha strenuamente difeso.

Motivo del sit-in di ieri pomeriggio - poi diventato un Rosario di riparazione - era appunto la condanna nei confronti delle immagini considerate sacrileghe.

Gli organizzatori, un gruppo informale, ha rivendicato con queste parole la mobilitazione: "Il nostro intento non é neanche solo giudicare le doti artistiche dell’autore e condannare il contenuto blasfemo e osceno che traspare dalle sue opere ma anche porre l’attenzione sul fatto che, proprio in tempo di Quaresima, su iniziativa della Diocesi di Carpi (in una chiesa attualmente ancora consacrata!), si è deciso di allestire una mostra i cui contenuti costituiscono una grave offesa ai nostri occhi e alla nostra Fede più autentica. Sul punto va detto che un’arte “sacra” che non sia di immediata comprensione da parte del fedele, se non facendo uso del relativo opuscolo, e che susciti invece sentimenti opposti rispetto a quelli che si dovrebbero riservare a nostro Signore in Croce, non é da ritenersi tale".

Proseguono in una nota gli organizzatori: "I “piccoli” di cui parla Gesù nel Vangelo sono in primis i nostri figli, che educhiamo con tanta fatica; che teniamo lontani dalla pornografia dilagante nella società di oggi; che incoraggiamo a venire a messa perché la Fede ci ha cambiato la vita per sempre; che vorremmo appassionare all’arte, quella vera e veramente “sacra”, che suscita sentimenti di abbandono e fiducia nel Signore. Infine sono “piccoli” anche le persone che non credono, a cui dobbiamo dare risposte convincenti perché ci chiedono di essere seri ed autentici, senza timidezze e tentennamenti di alcun genere. Non scandalizzate questi nostri piccoli: siate Chiesa, siate Madre che, come sposa di Cristo, gli rimane fedele e ha cura dei suoi figli".

La manifestazione si è svolta senza incidenti, seppur in un clima di tensione. Il tema della mostra carpigiana sta riscuotendo interesse fra gli ambienti ultracattolici, tanto che online esiste una petizione che ha raggiunto 20mila firme, lanciata da Pro Vita e Famiglia. I fedeli presenti ieri a Carpi chiedono al Vescovo Erio Castellucci e ai curatori della mostra "la chiusura immediata di quest’ultima, a maggior ragione essendo in questo tempo sacro di Quaresima che ci prepara alla Passione e Resurrezione di Nostro Signore".

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