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Cronaca

L'ennesima lite con la madre e la caduta fatale, "Non volevo finisse così"

Carlo Evangelisti, accusato dell'omicidio della madre, è stato sentito oggi dal Gip nell'interrogatorio di garanzia

Uno dei purtroppo abituali litigi finito in tragedia. Senza premeditazione, ma per un eccesso di foga. Sarebbe questa la dinamica dell'omicidio avvenuto martedì scorso in via dei Manzini, dove la 71enne Milena Calanchi ha trovato la morte nella propria camera da letto. E' quanto emerge dall'interrogatorio di garanzia svolto dal Gip con Carlo Evangelisti, il 48enne fermato tre giorni fa e reo confesso del delitto, consumato qualche ora prima.

Evangelisti avrebbe spiegato di non aver avuto alcuna intenzione di uccidere la donna, che sarebbe cauta a terra riportando un trauma fatale a seguito di una colluttazione.

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Liti che purtroppo - come confermato da tutto il vicinato - erano piuttosto frequenti fra i due. L'uomo viveva da qualche tempo nella casa di famiglia, dopo il fallimento di una relazione sentimentale che lo aveva scottato. Una rapida involuzione fatta di una progressiva chiusura e di problemi con l'alcol, per i quali era seguito dal Servizio Dipendenze Patologiche dell'Ausl.

Nella notte fra il 15 e il 16 novembre una nuova sfuriata, che tuttavia ha avuto un esito imprevisto. Ma forse prevedibile. Il 48enne si trova ancora in carcere in attesa della decisione del giudice, che avrà ancora qualche ora di tempo per pronunciarsi sulla misura cautelare da adottare.

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