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Acqua, quanto mi costi? E quanta ne sprechiamo...

Costo dell'acqua ancora in aumento: 376 euro la tariffa media nazionale, in Emilia Romagna 460 euro, Modena a quota 411. I dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe 2016 di Cittadinanzattiva, che crescono al pari della dispersione idrica

460 euro: a tanto ammonta il costo annuale dell’acqua in Emilia Romagna, rispetto ai 376 euro di media nazionale, in aumento del 5% rispetto al 2014.  Ma le differenze tra i singoli capoluoghi di provincia sono notevoli: si va dai 523 euro di Ravenna ai 373 di Bologna. Questi i dati dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che per l’undicesimo anno consecutivo ha analizzato i costi sostenuti dai cittadini per il servizio idrico integrato nel corso del 2015.

Lo scorso anno a Modena la bolletta dell'acqua ha raggiunto € 411, in crescita del 3,5% rispetto ai 397 € dell'anno precedente. Ma quello che deve far riflettere davvero è l'aumento esponenziale nel lungo periodo: i modenesi pagavano infatti solo 250 € nell'anno 2007, sempre secondo i dati di Cittadinanzattiva, con un aumento negli ultimo otto anni che ha raggiunto il 64%.

Le regioni centrali si caratterizzano per tariffe più alte con € 511 annuali e un maggior incremento rispetto al 2014 (€ 468, +9,2%), segue l’area settentrionale (+5,1%) e quindi quella meridionale (+3,2%). A livello regionale, le tariffe più elevate si riscontrano nell'ordine in Toscana, Marche, Umbria, Emilia Romagna e Puglia. Il Dossier è consultabile sul sito www.cittadinanzattiva.it. Fra i capoluoghi di provincia, le città più care si confermano essere le toscane: Grosseto e Siena con €663 prendono il posto occupato nel 2014 da Firenze, seguono Livorno (€628), Pisa (€621), Carrara (609€). Isernia si conferma come città meno cara (€117, erano 120 nell’anno precedente); segue Milano con i suoi €140 (ed un aumento del 3%).

Altro tema critico, e strettamente collegato al costo, è quello della dispersione idrica a causa dei guasti o dell'inadeguatezza delle infrastrutture degli acquedotti. In questo campo la nostra regione registra un risultato migliore rispetto alla media nazionale: 26% rispetto al 33%. Piacenza la più virtuosa con solo l’8% di acqua sprecata, mentre a Parma si arriva al 39%. A Modena la percentuale è alta: il 36%, cresciuta anche in questo caso a dismisura rispetto al 20% dell'anno 2007 (dati Legambiente - Ecosistema Urbano).

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