Musica e cucina, Caccamo e Leemann ai Giardini Ducali
Vegetariano ma insignito della prestigiosa stella Michelin sin dal 1996: lo chef svizzero Pietro Leemann, dal 1989 di stanza Milano nel suo ristorante Joia di via Panfilo Castaldi, era e resta una continua sorpresa per chi siede alla sua tavola (oggi, non solo gourmet, ma anche in versione bistrot, più abbordabile nel conto finale). Le sue ricette vegetariane hanno sapori e colori come pochi altri piatti. Lo chef domani alle 18.30 presenta il suo lungo e impegnativo percorso alla ricerca delle verità in cucina e il suo progressivo avvicinamento al vegetarianismo, riportato con dovizia di particolari e molte utili riflessioni nel volume “Il sale della Vita. Un cuoco vegetariano alla ricerca della Verità”. Un viaggio dai primi passi nel mondo della ristorazione, all'incontro con Marchesi e la rivoluzione della nouvelle cousine, dai viaggi in Cina e Giappone, all'apertura di Joia, dall'esperienza dell'India all'incontro con il maestro Marco Ferrini, guida spirituale, fondatore e presidente del Centro Studi Bhaktivedanta dedicato alle scienze tradizionali dell'India.
Alle 21.30, sempre domani, sera, sale sul palco dei Giardini Ducali Giovanni Caccamo con una tappa del suo tour “Qui per te”, dal titolo del suo ultimo album. 25 anni, il cantautore siciliano è il vincitore dell'ultima edizione del Festival di Sanremo tra i giovani. Nel live Giovanni si esibirà non solo al piano, ma anche con sintetizzatori e tastiere e ripropone le canzoni del suo primo album “Qui per te” tra cui "Ritornerò da te", brano che lo ha visto trionfare al 65esimo Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte e ricevere il Premio della Critica Mia Martini e il Premio della Sala Stampa. Non manca poi in scaletta "Satelliti nell'aria", brano che ha segnato la sua collaborazione con Franco Battiato, maestro che sin da subito ha creduto in lui e che Giovanni omaggia nel live con una versione speciale de “La cura”.