Filmstudio 7B, la sala dei cinefili modenesi riapre dopo il lockdown
Riapre finalmente i battenti la sala storica dei cinefili modenesi, il Filmstudio 7B, dopo mesi di forzata chiusura dovuta al Covid.
Lo fa nel migliore dei modi proponendo in prima visione uno dei più interessanti film visti di recente ai festival internazionali, EASY LIVING - LA VITA FACILE (Italia, 93') dei fratelli italo-giapponesi Orso e Peter Miyakawa, una commedia dai toni malinconici, un racconto di formazione in cui la realtà contemporanea dei migranti di Ventimiglia viene filtrata dallo sguardo di un ragazzino e resa un'avventura.
Trama
Brando ha 14 anni e vive a Milano, dove viene sballottato a destra e sinistra dai membri di una famiglia sconclusionata. Per una serie di circostanze, è costretto a passare le vacanze con la sorellastra Camilla, una studentessa universitaria che contrabbanda medicine, alcol e sigarette a Ventimiglia, sul confine franco-italiano. Camilla, per niente abituata a condividere le proprie abitudini con altri, si ritrova a prendersi cura del fratellino. Presto, Brando comincia ad assistere la sorella nel suo lavoro, sempre più affascinato dalle dinamiche della decadente cittadina di frontiera e dei suoi strani abitanti. Tra questi c'è Don, un americano, aspirante pittore, che si guadagna da vivere insegnando tennis ed intrattenendo facoltose signore del Ventimiglia Tennis Club. Le loro vite si intrecciano con quella di Elvis, un migrante clandestino bloccato a Ventimiglia nella speranza di passare il confine con la Francia per poter raggiungere la moglie incinta a Parigi. Un po' per necessità, per curiosità o per solitudine, Brando, Camilla, Don e Elvis instaurano tra loro un bizzarro legame di amicizia. Spinti dall'entusiasmo del piccolo Brando, cominciano tutti insieme a pianificare come portare Elvis in Francia...
“Abbiamo creato il personaggio di un migrante, ma con l'intenzione che non facesse semplicemente pena. -affermano i registi- L'abbiamo reso figo, l'abbiamo chiamato Elvis e l'abbiamo fatto andare in giro con occhiali da sole e camicia hawaiana. In questa storia, personaggi con vite, età, background e problemi molto diversi tra loro si ritrovano ad avere un obiettivo comune. Non per beneficenza, ma per amicizia”