Il coro delle Mondine di Novi e eil Nuovo Canzoniere Partigiano in concerto a Carpi
Il Nuovo Canzoniere Partigiano e il Coro delle Mondine di Novi si esibiranno il 1 dicembre alle ore 21 presso l'ex convento di San Rocco a Carpi.
Due gruppi molto diversi tra loro ma uniti dallo stesso obiettivo: trasmettere memoria, tenere vivi gli ideali e raccontare la storia attraverso il canto e la musica. Da una parte il Coro delle Mondine di Novi di Modena che con un approccio molto tradizionale cerca, con impegno e tenacia, di mantenere vivo, attraverso il canto, il senso di un mestiere che oggi non esiste più, ma che ha rappresentato una categoria di lavoratrici ormai ritenute simbolo di evoluzione e rivoluzione, icone di un femminismo precursore del grande fenomeno storico, testimoni e protagoniste di lotte politiche e sindacali. Donne che partivano per la risaia per aiutare le famiglie ad andare avanti, donne la cui mente si aprì nell’incontro e nel confronto con donne di altre regioni, di altri dialetti, ma dalla stessa radice. Il senso di comunità, di squadra, di solidarietà sono la vera forza, la vera bellezza della mondina, e la mondina è bella perché ispira libertà, perché fa sognare, perché incita e incoraggia, perché la mondina non ha paura. Il coro costituito nel 1972 da “vere mondariso”, da figlie e nipoti di mondine e da donne che amano le tradizioni popolari, si impegna affinché questa storia non vada perduta e, pur non conoscendo la musica, si affida all'orecchio e le voci ottengono una coralità che commuove e coinvolge, consapevoli che i valori e gli ideali che un tempo hanno consentito la conquista di diritti umani inalienabili, sono il vero patrimonio da trasmettere alle giovani generazioni.
A seguire il Nuovo Canzoniere Partigiano, capitanato da Silva Cantele alias Phill Reynolds, che nasce da un lavoro di ricerca e attualizzazione dei canti della Resistenza italiana. Canti di lotta su nuovi percorsi sonori, che ricordano a tutti noi dopo più di 70 anni, uno dei momenti più importanti della storia del popolo italiano. Canzoni che vogliono parlare ai giovani d'oggi e idealmente avvicinarli ai coetanei di allora per salvaguardare e trasmettere i pensieri di giustizia e libertà come germogli di condivisione sociale e impegno civile.
Introduce Claudio Silingardi, vicepresidente dell'Istituto Storico di Modena.