Jazz, classico e contemporaneo, Stefano Bollani in concerto al Teatro Pavarotti
Si terrà mercoledì 15 maggio 2019 alle 20.30 il concerto di Stefano Bollani con l’Orchestra Filarmonica di Bologna diretta da Kristjan Järvi. L’atteso appuntamento, momento di incontro fra la stagione concertistica e l’Altro Suono festival al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, prevede un programma attraverso jazz, classico e contemporaneo con nuove composizioni e brani celebri quali il Bolero di Maurice Ravel e Rapsodia in Blu di George Gershwin. Bollani eseguirà Azzurro per pianoforte e orchestra, di sua composizione con arrangiamenti di Paolo Silvestri, mentre di Kristjan Järvi si ascolterà Aurora, dedicato al Nord, alla sua luce e ai suoi paesaggi.
Direttore, compositore e produttore, Järvi è riconosciuto come uno dei più acuti e innovativi artisti della scena musicale classica. I suoi progetti musicali fondono generi diversi, proponendosi come nuova esperienza di ascolto per il pubblico. Direttore musicale della MDR Leipzig Radio Symphony Orchestra, direttore e fondatore del gruppo newyorkese classico-hip-hop-jazz Absolute Ensemble; fondatore e direttore musicale della Baltic Sea Youth Philharmonic Orchestra è regolare ospite di prestigiose orchestre sinfoniche quali London Symphony Orchestra, l’OrchestreNational de France, l’Orchestre de Paris, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma mentre nel 2012 è salito sul podio dei Berliner Philharmoniker. Il brano in programma a Modena appartiene a un progetto che il compositore ha concepito come “esperienza sonora”. Aurora disegna le forme della natura del nord, con i suoi venti turbolenti, i grandi boschi e la neve – ha spiegato il compositore. Un viaggio spirituale, emozionale e musicale che ci parla dell’infinitezza del nostro Pianeta Blu, delle mille sfumature e della consistenza delle sue acque sconfinanti nel blu del cielo.
Il Concerto Azzurro, nato dall’incontro tra Bollani e Kristjan Järvi su commissione della MDR Sinfonieorchester, si scrive nuovamente ad ogni concerto grazie all’improvvisazione del pianista e al tocco dell’orchestra di volta in volta residente. Parte integrante dell’orchestra, in ogni sua esecuzione, è la batteria di Bernardo Guerra, talento internazionale che affianca Bollani anche nel progetto jazz Napoli Trip.
«Nel nostro piccolo – racconta lo stesso Stefano Bollani – disobbediremo alle regole che, in caso di orchestra sinfonica al seguito, vogliono il pianista obbligato a stare dentro una partitura precisissima e immutabile. E ci rinnoveremo ogni giorno, grazie ad una buona parte di improvvisazione affidata al pianoforte e ad un tipo di energia e gioia creativa che Kristjan Järvi andrà a estrarre uno ad uno dai membri dell’orchestra».
Stefano Bollani, pianista jazz fra i più noti a livello internazionale, ha da tempo allargato la propria attività al campo della musica classica collaborando con direttori e orchestre di assoluto prestigio. Si è esibito come solista con la Gewandhausorchester di Lipsia, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, l’Orchestre de Paris, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e la Toronto Symphony Orchestra, sotto la guida di direttori come Zubin Mehta, Daniel Harding, Antonio Pappano e soprattutto Riccardo Chailly, li quale nel 2010 ha inciso Rhapsody in Blue e il Concerto in fa di Gershwin ottenendo il Disco di Platino con più di 70.000 copie vendute.