Giornata del Malato, covid e fragilità al centro del convegno di Pastorale della Salute
Le iniziative per la Giornata del Malato 2021 nella Chiesa di Modena-Nonantola e Carpi proseguono con il Convegno di Pastorale della Salute, in programma dalle 9 di sabato 20 febbraio in diretta streaming sul canale Youtube “Arcidiocesi di Modena-Nonantola”, e con la Messa presieduta dall’arcivescovo Erio Castellucci, nella chiesa parrocchiale di Gesù Redentore, alle 15 di domenica 21 febbraio. La celebrazione si svolgerà nel rispetto delle norme previste per la prevenzione del contagio da Covid-19: non sarà trasmessa in diretta, ma la registrazione sarà disponibile dalle 17, anche in questo caso sul canale Youtube “Arcidiocesi di Modena-Nonantola”.
Il Covid-19 ha provocato povertà nuove ed aggravato fragilità già esistenti. Ha messo in crisi certezze e diffuso inquietudini psicologiche e sociali. Ha aggravato le condizioni economiche delle famiglie e provocato insicurezza. Ha fatto riscoprire l’importanza della tutela della salute e della solidarietà a livello locale ed europeo. La comunità diocesana è chiamata a cogliere i bisogni crescenti delle persone e delle famiglie, ma anche a valorizzare le risorse e le tante manifestazioni di solidarietà già messe in campo; infine, a riflettere sulle prospettive pastorali a cui è chiamata, attivando appropriate risposte spirituali e opere concrete, come fermento inserito in maniera solidale nella società civile.
Proprio questo sarà il triplice filo conduttore del convegno di Pastorale della Salute dedicato alle fragilità aggravate dalla pandemia: ascolto di bisogni, attenzione a risposte già attivate, progettualità per la comunità cristiana e civile. Verranno proposte testimonianze di esperienze difficili in questo tempo di pandemia: un pediatra e una mamma con una bimba disabile, famiglie e operatori dell’Istituto Charitas, una grande struttura per anziani. Ancora: adolescenti e i loro educatori, insegnanti e psicologi, ascoltati nell’oratorio di Formigine, in una scuola superiore e in consultorio. Infine problemi sociali, economici e di solitudine di famiglie italiane e straniere, attraverso le testimonianze della Caritas e di Porta Aperta di Modena e Mirandola e di Migrantes, e la sofferenza nelle carceri di Modena.
Ai bisogni emersi cercheranno di offrire una lettura e una prospettiva positiva, comunitaria ecclesiale e civile le ampie relazioni di don Massimo Angelelli, direttore nazionale della Pastorale della Salute presso la Conferenza Episcopale Italiana, e di Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena. La riflessione conclusiva sarà affidata all’arcivescovo Erio Castellucci.
Un segno significativo è la collaborazione dei Centri Pastorali, che hanno preparato insieme il convegno secondo l’indicazione dell’arcivescovo: i Centri diocesani di Pastorale della Salute, per i Disabili, di Pastorale giovanile e di Pastorale familiare, Caritas, Migrantes, Carceri, i Ministri della Consolazione, oltre a Porta Aperta. Un ulteriore segno di unità è la collaborazione fra Centri pastorali delle due Diocesi di Modena-Nonantola e di Carpi.