“La delicatezza del poco e del niente” di Roberto Latini porta in scena la poesia di Mariangela Gualtieri
Venerdì 14 febbraio al Teatro dei Segni di Modena va in scena “La delicatezza del poco e del niente”, spettacolo di Roberto Latini con le poesie di Mariangela Gualtieri; musica e suono di Gianluca Misiti; luci e direzione tecnica di Max Mugnai; regia Roberto Latini. Una produzione Fortebraccio Teatro/Compagnia Lombardi – Tiezzi.
Sesto appuntamento di Trasparenze Stagione, la rassegna organizzata da Teatro dei Venti e ATER – Circuito Regionale Multidiscliplinare, con il contributo del Quartiere 2 Comune di Modena e della Fondazione di Modena.
L’attore e regista Roberto Latini, Premio Ubu 2017 come miglior attore, ripercorre in un susseguirsi di letture alcune delle composizioni più intense della poetessa cesenate, fondatrice del Teatro Valdoca, Mariangela Gualtieri. Un rito fatto di voce sola e di musica: è il corpo stesso di Latini a suonare quelle liriche che sanno di spiritualità suadente, di bellezza umana, che si specchia nella bellezza della terra, di profumi soffusi, di amori spezzati, di nostalgie volute, di ferite identiche, di sollievo che viene da un frutto, d’imperturbabilità di Dio, di vegetazione che sospira leggera.
“La delicatezza del poco e del niente” è un concerto poetico di parole lucciole e tenerezze e incanti e quella capacità che hanno i poeti di stare nei silenzi intorno alle parole. Da “Ossicine”, “Voci tempestate”, “Sermone ai cuccioli della mia specie”, “So dare ferite perfette”, “Fuoco centrale”, “Paesaggio con fratello rotto”, alcune delle più belle confidenze della poetessa cesenate, Mariangela Gualtieri, lette da Roberto Latini in una serata per voce sola.
Info e prenotazioni: cell 345 6018277; mail biglietteria@trasparenzefestival.it. Biglietti: 10 euro (intero), 5 euro (ridotto under 25), 7 euro (corsisti Teatro dei Venti). I biglietti sono acquistabili anche sul circuito Liveticket e con Carta Docente e 18app.
Roberto Latini, attore, autore e regista, si è formato a Roma presso Il Mulino di Fiora, Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992. Tra gli altri, ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011, il Premio Ubu 2014 come Miglior Attore e il Premio della Critica 2015. Direttore del Teatro San Martino di Bologna dal 2007 alla primavera del 2012, è il fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro.
Ha ricevuto il Premio Ubu 2017 come Miglior Attore o Performer per lo spettacolo Cantico dei Cantici.
Gianluca Misiti, musicista e compositore, lavora per il cinema e per il teatro. Ha ricevuto nel 2015 il premio speciale Telesio D’Argento al Festival “La Primavera del Cinema Italiano” per la colonna sonora del film di E. Leo “Noi e la Giulia”. Ha ricevuto il Premio Ubu 2015 nella categoria Miglior progetto sonoro o musiche originali, e di nuovo il Premio Ubu 2017 nella stessa categoria per lo spettacolo Cantico dei Cantici.
Max Mugnai inizia a lavorare nell’ambito teatrale nel 1991 come tecnico luci al Teatro di via Speroni (Roma). Dal 1995 ad oggi collabora con l’attrice regista Ilaria Drago. Ha collaborato con diverse compagnie di teatro e danza del panorama italiano, tra cui Le Belle Bandiere, Sistemi Dinamici Altamente Instabili, Diablogues, Marco Manchisi, Farneto Teatro. Ha firmato le luci de L’onorevole (2015) e di Assassina (2017) per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Lo spettacolo sarà seguito da un incontro con gli spettatori e un approfondimento a cura della Konsulta (progetto di formazione del pubblico under 30 coordinato dal Teatro dei Venti).
Tutti gli spettacoli e gli incontri si svolgeranno al Teatro dei Segni con inizio alle ore 21.00 (Via San Giovanni Bosco, 150/b – Modena).