"Frammenti", inaugura il 27 maggio la mostra al Palazzo Ducale di Pavullo
Inaugurerà sabato 27 maggio alle ore 16, presso la Galleria dei Sotterranei di Palazzo Ducale, la mostra “Frammenti” del Nuovo Gruppo Artistico NgA di Modena. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 15 agosto, vede protagonisti dodici artisti appartenenti al Gruppo NgA, nato a Modena nel 2000: Elisabetta Arletti, Simonetta Bellei, Giovanna Bianchini, Luciano Bonini, Mario Castagnetti, Gabriella Castelfranco, Lorella Cigarini, Rita Coppola, Cesare Giaroni, Walter Montorsi, Fabrizio Villani e Rita Zanoli.
Il progetto espositivo, che mostrerà al pubblico opere di pittura, ceramica e sculture di carta anche aeree, nasce da una riflessione sulla caducità delle cose, in un momento storico in cui molte certezze sono diventate evanescenti. Spesso accade di pensarci come dei frammenti che ondeggiano cercando approdi in quelle certezze che però diventano sfuggenti, si sottraggono al nostro desiderio di essere afferrate, riusciamo solo a ghermirle desiderando degli approdi sicuri.
Attraverso l’arte e i nostri cinque sensi è possibile agevolare la ricerca di altre certezze, o di un modo di rapportarci più congeniale allo stato delle cose. Grazie al procedimento creativo, di per sé evoluto e complesso, il nostro pensiero immaginario diventa reale, dandoci l’occasione di manifestare un’emozione percepita attraverso il nostro corpo e la nostra mente.
Sarà soprattutto per il fatto che ogni artista, nel suo percorso di ricerca, da qualsiasi punto abbia iniziato, giunge sempre a cogliere in ogni cosa, in ogni aspetto della vita, in ogni esperienza artistica, l’essenza delle cose celate in un gesto, in una parola, in una relazione, in un luogo. Le opere in mostra riflettono una molteplicità di significati, rimandi e suggestioni derivanti dalla realtà circostante o da un altrove, meglio definibile come il luogo dell’indagine interiore. Attraverso la costruzione di una dialettica di reciproco coinvolgimento e di comunicazione tra artista, opera d'arte e spettatore, l'oggetto si propone di tessere una trama di interazioni.