Giornate Fai di Primavera, a Pavullo protagonista il Borgo di Montecuccolo
Montecuccolo è una frazione del Comune di Pavullo distante pochi chilometri dal capoluogo. Il borgo sorge su un monte boscoso ai piedi del più famoso castello dei Montecuccoli e si dispone con le sue case come una quarta cerchia muraria del complesso castellano. Il contesto in cui sorge il paese è quello rurale montano del medio Appennino modenese, caratterizzato dalle tipiche attività agricole mirate all'allevamento di animali e alla produzione del Parmigiano Reggiano. Il sito sarà aperto e visitabile in occasione delle giornate FAI di Primavera sabato 23 e domenica 24 marzo.
La storia del borgo di Montecuccolo
Il borgo di Montecuccolo si è sviluppato nel periodo tardo medievale a ridosso del castello, quando i Montecuccoli ampliando la rocca e circondandola con la terza cerchia di mura, occuparono la cima del monte acquistando alcuni edifici di privati. Sorse così al di fuori del complesso castellano un borgo ben strutturato intorno ad una piazza, dominata dalla chiesa e da alcuni storici edifici. Il borgo è composto da un piccolo numero di case disposte a ridosso l'una dell'altra a formare quasi una massiccia quarta cerchia muraria. L'accesso al borgo era possibile solo attraverso due porte,da cui partivano altrettante strade dirette una verso la pieve di Renno, l'altra verso Pavullo e la strada Modena-Pistoia. Montecuccolo è stato dal Medioevo fino al periodo napoleonico feudo dei Montecuccoli
Il borgo, rimasto quasi integro nella sua struttura originaria, costituisce di per sé un bene urbanistico tipico dei borghi medievali montani sorti intorno ad un castello o ad una semplice torre. I suoi elementi principali sono la piazza, spazio sacro e profano insieme, centro di riti religiosi e luogo del mercato locale; la chiesa quattrocentesca con un tipico campanile a vela addossato alla facciata nel 1577 che custodisce alcune memorie dei Montecuccoli e in particolare del generale Raimondo; all'interno della chiesa si conservano pregevoli capitelli romanici provenienti da una chiesa più antica e alcuni quadri, testimonianze della storia della parrocchia e della particolare religiosità popolare; la canonica quattrocentesca in cui si conserva un imponente camino con stemma e memoria del primo rettore della chiesa; il palazzo porticato memoria di proprietari famosi, tra cui i Montecuccoli e gli aromatari Frassoni, e di eventi importanti per la comunità; le case di ragguardevoli famiglie locali notarili, tra cui i Ricci, ricordate dagli stemmi scolpiti su alcuni portali.
Cosa si scoprirà in occasione delle giornate FAI
La visita consiste in una passeggiata all'interno del piccolo borgo -tappa importante lungo la Via Vandelli, protagonista dell'ultimo censimento "I Luoghi del Cuore- per coglierne la particolare struttura urbanistica, al trebbo, al palazzo porticato con gli stemmi Montecuccoli, alla porta d'ingresso al borgo da cui si gode un completo panorama sulla vallata dello Scoltenna e sul medio Frignano. Si continua alla scoperta delle testimonianze storiche che gli edifici e gli spazi conservano: riti religiosi, eventi pubblici, personaggi e famiglie notabili. Si proseguirà con la visita alla canonica, in particolare davanti al grande camino di pietra, memoria storica di avvenimenti legati alla chiesa e a don Ercole Montecuccoli vicario dell'inquisizione e si concluderà con la visita alla chiesa stessa,un edificio semplice nella struttura, ma ricco di testimonianze storiche e religiose, come i capitelli romanici provenienti da un più antico edificio, l'oratorio della Compagnia dei Sacchi,i quadri collegati alla storia della parrocchia e alla devozione popolare. La canonica è sempre chiusa, mentre la chiesa è aperta solo in occasione delle messe. La visita terminerà nel cortile del Castello.
Le visite guidate, della durata di 40 minuti l'una, sono a cura degli Apprendisti Ciceroni del IIS Cavazzi di Pavullo nel Frignano e del IIS Marconi di Pavullo nel Frignano.