Incontri a teatro, Tristano e Isotta e la musica romantica
Si terrà martedì 3 novembre 2015 alle ore 18 presso il Ridotto del Teatro Comunale Luciano Pavarotti (entrata Via Goldoni, 1 – ingresso libero) il primo di due incontri dedicati al Tristano e Isotta di Wagner in vista della rappresentazione dell’opera i prossimi 11 e 13 novembre. "Lo strano caso del Tristan-Akkord (e imprescindibili divagazioni)" sarà il titolo di un appuntamento tenuto dal compositore Claudio Rastelli che si concentrerà in particolare sul rapporto fra il capolavoro wagneriano e il corso della storia della musica colta occidentale.
Nel corso di oltre mezzo secolo di romanticismo, da Beethoven a Richard Wagner passando per Schubert, Schumann, Liszt e Brahms, il linguaggio musicale tedesco ruppe gli equilibri formali enunciati nel periodo classico fino a giungere a un punto critico di non ritorno. L’accordo utilizzato da Wagner nel preludio di Tristano e Isotta (1865) è la rappresentazione sonora di quella che è stata poi definita una “crisi” della musica romantica, di quel che appariva un peregrinaggio armonico senza meta e che finirà per sfociare nella vertigine dell’atonalità.
"Il primo accordo del Preludio di Tristano e Isotta - spiega Claudio Rastelli - è solitamente associato alla parola crisi - del linguaggio musicale, dell'Armonia... -. Insomma, verrebbe da pensare all'inizio di una fine. Mettiamola così, invece: il primo accordo del Preludio di Tristano e Isotta è un'accelerazione verso la Nuova Musica (quella dei musicisti d’avanguardia degli anni ’50 del ‘900). E non è l'unica. Quindi si parlerà di Wagner, certo, ma anche di Chopin e Schumann, di Brahms e Liszt, di Debussy e Schönberg."