Liturgia atemporale, a Castelnuovo l'installazione del duo Plastikhaare
Lo spazio CRAD ( Castelnuovo Rangone Arte Digitale ) dedicato a video e digital art del Comune di Catelnuvo Rangone presenta la nuova installazione del duo artistico Plastikhaare. L'intervento video, curato da Giorgia Cantelli, Massimiliano Piccinini e Alessandro Mescoli, presenta una particolare riflessione sulla percezione dello scorrere del tempo, legato a temi come la vita ed il lavoro.
Dicono le artiste Giulia Querin e Rachele Tinkham, in arte Plastikhaare: la nostra società è legata a tempistiche dettate da termini e scadenze che inseguono l’iperproduttività lavorativa, non soffermandosi più sul tempo legato alla percezione sogget- tiva di sè e dell’altro. Un tempo che può dilatarsi in attimi infiniti o sfumare in pochi secondi. Con questo lavoro le due artiste hanno dato vita a due video gemelli, creando una dualità temporale che richiama il concetto di atemporalità tipico di una ripetitività rituale. I due video vengono presentati in loop con durate differenti. Le azioni che avvengono al loro interno sono le stesse, rallentate in uno e velocizzate nell’altro.
Questo lavoro non vuole essere altro che un analisi- esercizio legato alla percezione del tempo.
Oggi l’anima non prega, produce sé stessa senza sosta. La ripetizione come riconoscimento è quindi una forma compattante: il passato e il futuro vengono compattati in un presente vivo. In quanto tale, esso stimola la durata e l’intensità, fa sì che il tempo indugi. Da: "La scomparsa dei riti, Byung-chul han", 2021, Nottetempo.
Biografia
Il duo artistico Plastikhaare nasce nel Novembre 2021 dalle due giovani artiste Giulia Querin e Rachele Tinkham. Entrambe classe ‘97, compiono i loro studi assieme sin dal liceo, conseguendo la laurea triennale presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel loro percorso, hanno intrapreso numerosi viaggi assieme al fine di accrescere il proprio bagaglio culturale e strutturare un pensiero comune su cui lavorare. Le due sono attualmente iscritte al Biennio di Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e hanno studiato 6 mesi presso la Kunstakademie di Muenster, dove hanno potuto sperimentare nuove tecniche e nuovi media, approfondendo il linguaggio performativo e grafico per riuscire a spaziare in un processo artistico inter-mediale.