"Il giorno della nutria", in mostra le foto di Luigi Ottani
Un anno fa, a gennaio 2013, l’esondazione del Secchia metteva in ginocchio i comuni di Bastiglia e Bomporto, toccando anche zone della Bassa Modenese già colpite dal terremoto del 2012 e da una tromba d’aria nel 2013. Il Consorzio Creativo di via dello Zono 5, a Modena, intende ricordare l’alluvione e riflettere su quei momenti, e lo fa con la mostra fotografica “Il giorno della nutria” del fotografo formiginese Luigi Ottani, accompagnata dai testi della giornalista Giulia Bondi, e sponsorizzata da Emilbanca.
A distanza di qualche giorno dall’alluvione, Luigi Ottani si è recato in quei luoghi offesi, e ne ha riportato una serie di immagini che con forza e incisività raccontano il “dopo”, che mostrano i colori, i paesaggi di un mare infinito e straniante dove mare di solito non c’è. “L'acqua non ha chiesto permesso”, scrive Giulia Bondi, che per realizzare i suoi testi ha accompagnato il fotografo sui luoghi, “ha violentato ricordi di famiglia, regali del primo stipendio, capricci della prima paghetta. Ha aperto i libri del liceo, i codici civili non sfogliati da anni”.
Ora quelle fotografie sono visibili presso la Bottega del Consorzio da sabato 10 gennaio, data in cui la mostra verrà inaugurata, come di consueto alle 17.20.
Per Luigi Ottani, autodidatta, la fotografia è da sempre una grandissima passione e, dal duemila, una professione. Ha una particolare vocazione per la cosiddetta “Street Photography” e per il reportage sociale, ma realizza anche lavori di architettura e pubblicità. Alternando ricerche sui microcosmi italiani a racconti di reportage internazionale, pubblica una trentina di volumi fotografici ed è autore di numerose mostre ed installazioni.