L’adolescenza in una baraccopoli del Sud, Valeria Caravella presenta il suo libro alla Ubik
“Io non sono di questo mondo”. È Davide a parlare: 15 anni, “un puro”, un senza sesso, così si definisce. Scrive le sue memorie, racconta la sua adolescenza da una baraccopoli del Sud, in prima persona, circondato da personaggi bizzarri. È lui il protagonista della sorprendente opera prima di Valeria Caravella, giovane scrittrice pugliese, autrice di un romanzo di formazione “emozionante, delicato e crudele nello stesso tempo”, secondo la recensione pubblicata su Mangialibri.
Il maggiore dei beni è un romanzo di formazione, le memorie di un giovane la cui identità sessuale poco chiara, l’apparenza fisica ambigua e la personalità stravagante, comportano una serie di problemi relazionali che lo inducono a vivere gli anni dell’adolescenza come un tempo ultimo, nell’attesa di scoprire cosa ci sia dopo la morte che appare ai suoi occhi un’isola felice, la missione eroica per salvarsi da un presente monotono e a tratti faticoso. Attratto da sempre dal mistero dell’aldilà, Davide trasforma la tragedia in idillio, in un luogo di pace e spensieratezza, di libertà assoluta. Non intende aspettare a lungo, solo alcune cose da sistemare e una promessa da mantenere, prima di compiere l’impresa. Un racconto divertente e delicato, profondo e mai pedante, popolato di personaggi bizzarri.
Venerdì 5 ottobre, alle ore 18, negli spazi della Libreria Ubik di Modena (Via dei Tintori, 22), Valeria Caravella presenta Il maggiore dei beni. Introduce Gabriella De Fazio, conversa con l’autrice Sandra Tassi.
Valeria Caravella è nata a Foggia nel 1982. Adesso vive a Vieste, sul Gargano. Gli ultimi inverni li ha trascorsi a leggere e a scrivere. I suoi racconti sono apparsi sulla rivista Fernandel e la rivista letteraria A4.