"Tutela della salute post pandemia: investimenti, urgenze e riforme" l'incontro con il Presidente Bonaccini
La pandemia da Covid 19 ha evidenziato molte fragilità: ci ha messo di fronte alla nostra vulnerabilità fisica, ma ha anche fatto emergere numerose questioni afferenti a vari livelli il nostro sistema sanitario. Secondo l’analisi su cui Moltiplica sollecita l’avvio di una profonda discussione, gli investimenti previsti dal PNRR potrebbero non tradursi tout-court in maggior tutela della salute dei cittadini e sarebbe quindi urgente adeguare da subito l’entità del Fondo Sanitario Nazionale per fare fronte alle maggiori spese sostenute in questi ultimi due anni dalle Regioni. Rafforzare i servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, pur nelle attuali strutture ed anche per consentire massicce assunzioni di personale sanitario nelle aree più carenti (medicina d’urgenza e medicina di base) e adeguare le retribuzioni mediante diversificate incentivazioni per le discipline più a rischio e le zone più periferiche del Paese sono questioni ormai inderogabili.
“C’è poi una questione veramente intollerabile – spiega per Moltiplica, Piersergio Serventi, Dirigente della Sanità emiliana fino al 2007: la perdita di equità ed efficacia del nostro sistema sanitario, cosa che chiama in causa l’impegno della buona politica. È infatti necessario avviare una nuova e alta stagione riformatrice per l’unificazione delle competenze e delle fonti di finanziamento dell’assistenza sociale, con l’omologazione dello stato giuridico ed economico degli operatori a quelli del settore sanitario, per creare un’effettiva integrazione fra assistenza sociale e sanitaria. Si tratta di un obiettivo da sempre proclamato, ma mai concretamente perseguito - aggiunge Serventi. Bisogna però agire anche riformando il processo di formazione, reclutamento, carriera e trattamento giuridico ed economico del personale sociosanitario, divenuto ormai un’emergenza nazionale tale da mettere a rischio la stessa efficacia del PNRR. Infine, secondo Moltiplica - conclude Serventi – va riformata la governance del sistema: il potere monocratico del binomio Regione-Direttore Generale andrebbe sostituito con una più opportuna condivisione di poteri e responsabilità fra Regione ed Enti Locali nelle ASL, coinvolgendo operatori e associazioni di volontariato a livello dei Distretti e delle nuove Case della Comunità, in coerenza con gli obiettivi di potenziamento della sanità territoriale. Si tratta di obiettivi importanti non perseguibili con l’attuale centralità del soverchiante ed ormai inadeguato ruolo tecnocratico dei Direttori Generali”.
Il Laboratorio Moltiplica presenterà pubblicamente queste idee il prossimo martedì 17 maggio, alle ore 20.30, presso la Sala Gorrieri, al 1° piano di Palazzo Europa a Modena, in via Emilia Ovest 101, nell’ambito dell’iniziativa Tutela della salute post pandemia: investimenti, urgenze e riforme.
Presenterà i lavori Carlo Caruso e Piersergio Serventi, già Dirigente Responsabile del Servizio di Economia Sanitaria della Regione, terrà l’intervento introduttivo.
Parleranno quindi il Medico di medicina generale Massimo Fancinelli e Giuliana Bulgarelli, Dirigente infermieristica; al dibattito che si aprirà immediatamente dopo gli interventi in programma, interverrà il Presidente della Regione ER, Stefano Bonaccini. Terrà la conclusione dei lavori, coordinati da Franca Barbieri per Moltiplica, Piersergio Serventi.