"Save your selfie": dal 20 aprile sul cantiere di AGO il quinto capitolo del progetto Come and See di Francesco Jodice
Inaugura il 20 aprile alle ore 11 presso Fondazione AGO il quinto appuntamento del progetto Come and See di Francesco Jodice intitolato "Save Your Selfie". L’ultima tappa del progetto sarà inaugurata dalla Presidente di FMAV e Fondazione AGO Donatella Pieri, dal Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, da Emiro Endrighi, Università di Modena e Reggio Emilia, da Matteo Tiezzi, Presidente di Fondazione di Modena, insieme all’artista e al curatore.
A partire da una open call promossa da AGO Modena Fabbriche Culturali, quindici ragazze e ragazzi tra i 15 e 19 anni hanno preso parte, dal 29 settembre al 1° ottobre 2023, al workshop “Save Your Selfie” con l’artista Francesco Jodice. L’interazione tra l’artista e i partecipanti al workshop ha dato vita alla serie di opere che si potranno vedere sul cantiere di AGO dal 20 aprile 2024.
"La mostra - spiega Lorenzo Respi che cura il progetto insieme Chiara Dall’Olio - introduce alcuni temi e questioni di stretta attualità – tra le quali il digitale, le nuove tecnologie, le narrazioni delle giovani generazioni – che testimoniano il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale, tra percezione del reale e immaginazione, tra oggetto e desiderio. Non si è trattato di un semplice set fotografico on the road, ma di un grande carrozzone partecipato, lontano debitore dei “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini, che ha registrato i desideri, le rimostranze, le passioni, le paure, le emozioni e le prospettive delle ragazze e dei ragazzi auto-ritratti”.
I giovani partecipanti al progetto si sono infatti autoritratti con l’aiuto di Francesco Jodice. Successivamente, attraverso l’intelligenza artificiale, hanno calato i propri selfie in uno scenario di realtà virtuale – una città postatomica, un fumetto, un interno confortevole, una scenografia da videogame - aiutati dagli esperti di FEM Future Education Modena e dello Studio Jodice. Le immagini così composte raccontano sulla pelle di AGO Modena Fabbriche Culturali alcuni degli immaginari di riferimento delle nuove generazioni.
Nel raccontare l’esperienza Francesco Jodice spiega: "Il progetto è una messa in scena priva di autori e priva di fotografie. È invece una reductio ad unum di una auto-biografia generazionale, non solo perché gli individui (auto)-ritratti sono giovani abitanti della città di Modena, ma soprattutto perché gli sfondi, i luoghi che i ragazzi hanno deciso di “abitare” in queste immagini, sono frutto di una loro immaginazione narrata. Abbiamo chiesto loro di descrivere attraverso una IA dove si sarebbero immaginati, dove avrebbero voluto essere in un prossimo futuro possibile o alternativo. Abbiamo inoltre, attraverso un laboratorio condiviso, lavorato con loro e li abbiamo costretti, si fa per dire, a confrontarsi con la camera fotografica, con le neonate IA, con la pittura, la performance e tutto quello che può tornarci utile quando vogliamo che la pratica dell’arte diventi una poetica partecipata. Abbiamo infine ragionato insieme sul futuro delle immagini “vere” o immaginate e la pericolosità di questo confine poco chiaro. I giocattoli sono tutti intorno a noi. Bisogna saperli vedere però”.
Il progetto Come and See
Come and See è una mostra fotografica “on the road” che vuole raccontare l'evoluzione del complesso architettonico dell’Ex Ospedale Sant’Agostino e valorizzare l'identità di uno spazio cittadino in un momento di grande trasformazione. Le fotografie di grande formato sono affiancate le une alle altre, creando un'installazione urbana di oltre 70 metri di lunghezza. Il progetto a cura di Lorenzo Respi, direttore mostre e collezioni di FMAV Fondazione Modena Arti Visive, insieme a Chiara Dall’Olio, è stato realizzato nel corso delle cinque tappe in collaborazione con Daniele Francesconi, già Responsabile dei programmi culturali di Ago Modena Fabbriche Culturali.
La prima tappa, presentata a dicembre 2021, ha immaginato suggestioni sul passato, il presente e il futuro del Complesso ex Ospedale Sant’Agostino, intervenendo dentro e fuori gli spazi. A giugno 2022 la pelle di AGO è stata tappa del progetto di Francesco Jodice Ritratti di Classe, iniziato nel 2005 coinvolgendo negli anni scuole medie e superiori di Torino, Vicenza, Ischia, Sassuolo e Milano fino ad arrivare a Modena. 21 sono le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado della città di Modena coinvolte dall’artista per la realizzazione delle opere fotografiche stampate in grande formato e installate “on the road” lungo il perimetro del cantiere dell’ex Ospedale Sant’Agostino.
A marzo 2023 Jodice è tornato all’analogico per il progetto Storia di un cantiere. Le maxi-fotografie lungo il perimetro hanno raccontato il cantiere di AGO nel suo svolgimento: le pareti riportate a nudo, lo scheletro di una struttura che presenta fasi di demolizione delle superfetazioni moderne e la restituzione delle forme originarie. A settembre 2023 è andato in scena Una giornata particolare che ha offerto al pubblico, attraverso frasi celebri del cinema italiano, un racconto del tessuto urbano e sociale della periferia di Modena.