Guerre, debiti e democrazia: Sergio Romano è a Modena al BPER Forum Monzani
Il mese di marzo al BPER Forum Monzani si apre domani, sabato 4 marzo, alle 17 con Sergio Romano e il suo “Guerre, debiti e democrazia” (Laterza), introdotto da Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto Storico di Modena. Dal Trattato di Versailles al Piano Marshall, la gestione del debito ha rappresentato da sempre uno dei motori fondamentali della politica europea: Sergio Romano, osservatore d'eccezione, ce ne mostra tutta la complessità nell'ultimo secolo e mezzo, evidenziando le interdipendenze tra i Paesi, l'importanza della fiducia reciproca per avviare la ripresa e che cosa abbiamo da imparare dalla nostra storia recente per costruire un futuro migliore.
Col Trattato di Versailles, al termine della Grande guerra, la Germania è condannata a pagare in trent'anni 132 miliardi di marchi d'oro. Le conseguenze della miopia dei vincitori emergono presto: una Germania frustrata e indignata diventa il vivaio ideale per la nascita del nazismo. Dopo la Seconda guerra mondiale tutto cambia: il Piano Marshall finanzia la ricostruzione europea e, più tardi, nella conferenza di Londra del ’53, i Paesi creditori decidono di cancellare metà del debito tedesco. Ma non esistono solo i debiti di guerra, ci sono anche quelli contratti in tempo di pace. L'Europa degli anni più recenti ha affrontato la questione senza riuscire a dimostrare unità. Il caso del debito greco esplode nel 2009, seguito da una crisi di rapporti greco-tedeschi: la Grecia accusa la Germania di non aver onorato i debiti contratti con la guerra, mentre i tedeschi accusano la Grecia di aver truccato i conti. L'Unione vacilla sotto il peso della crisi.
Oggi, per capire le polarizzazioni e i contrasti sulle politiche dell’austerità è fondamentale isolare gli snodi storici che hanno definito i rapporti tra creditori e debitori in Europa: è quello che fa l'autore attraverso gli ultimi centocinquant’anni.
Sergio Romano, storico, saggista e diplomatico, ha insegnato in varie università in Italia e all'estero. È editorialista del “Corriere della Sera”. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’arte in guerra (2013) per Skira; Morire di democrazia. Tra derive autoritarie e populismo (2013), Il declino dell’impero americano (2014), In lode della guerra fredda. Una controstoria (2015) e La quarta sponda. Dalla guerra di Libia alle rivolte arabe (2015) per Longanesi; Berlino capitale. Storie e luoghi di una città europea (2016) per Il Mulino.