"Sognando un Sogno", in scena persone colpite da ictus cerebrale, familiari e volontari
Domenica 16 febbraio alle ore 17 va in scena al Drama Teatro "Sognando un sogno", spettacolo teatrale organizzato da ALICe Modena ODV (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale) recitato da persone colpite da ictus cerebrale, familiari e volontari.
Chi è passato attraverso l’esperienza di un ictus, soprattutto se in forma grave, descrive spesso la sensazione di trovarsi catapultato in un mondo irreale, nel quale non ritrova più i suoi riferimenti abituali. La percezione del mondo circostante e la capacità di rapportarsi con esso sono stravolte: una delle cose più drammatiche è la perdita della capacità di comunicare attraverso il linguaggio verbale. Per molti il ritorno alla normalità non è possibile e, nonostante i miglioramenti durante il percorso riabilitativo, spesso le persone colpite da ictus si trovano a essere “diverse” da come erano prima, per cui inizia una lenta rielaborazione di quello che si era “prima” e di ciò che si è “dopo”.
Attraverso i sogni dei nostri attori, reduci da questa patologia, arrivano a noi frammenti vividi di questa esperienza, talvolta angosciosa o malinconica, ma anche piena di speranza e voglia di vivere pienamente la nuova vita del “dopo ictus”. I testi dello spettacolo sono tratti principalmente dal racconto teatrale di Gemma, oltre che dal contributo di numerosi altri attori, invitati a descrivere e rappresentare i loro sogni. Come nella vita quotidiana, anche in questo spettacolo i famigliari hanno un ruolo fondamentale nell’affiancare e sostenere i nostri “sognatori”.
Il laboratorio di canto corale organizzato da A.L.I.Ce. Modena ODV ha affiancato questa esperienza teatrale, per cui è risultato quasi “naturale” unire le due esperienze in un'unica rappresentazione. Il nostro spettacolo, oltre a valorizzare le capacità dei nostri attori, vuole richiamare l’attenzione del pubblico sul problema ancora non adeguatamente affrontato del “dopo ictus”, che costituisce una condizione cronica nella quale troppo spesso le persone colpite e i loro famigliari avvertono isolamento e difficoltà a trovare risposte alle loro necessità.