Da Fossoli ad Auschwitz: una guerra, sette donne. Singolare mostra al Museo al Deportato
I volti delle donne che hanno vissuto la Seconda guerra mondiale e, insieme ad essi, le storie dei modi con cui hanno affrontato la brutalità della guerra, messo in atto forme di resistenza per sé, per i propri cari, per una giusta causa: questo il filo rosso che lega i racconti di Frida e le altre. Storie di donne, storia di guerra: Fossoli 1944 la mostra che, prodotta dalla Fondazione Fossoli nell’ambito del Festival della Filosofia 2019 dedicato al tema ‘Persona’, sarà presentata a Carpi, presso l’ex Sinagoaga di via Guilio Rovighi, venerdì 13 settembre alle ore 19.30, alla presenza, tra gli altri, anche di Roberto Rugiadi, figlio di Frida Misul.
Proprio la vicenda della reduce dal Auschwitz, il campo di sterminio a cui fu inviata dopo essere transitata da Fossoli e a cui sopravvisse grazie alle proprie capacità canore, e tra le prime sopravvissute italiane a scrivere e testimoniare pubblicamente sull’esperienza della deportazione, sarà una delle storie narrate dall’esposizione curata da Elisabetta Ruffini, con il progetto grafico e l’allestimento di Dario Carta, che resterà visitabile sino a domenica 10 novembre.
Dopo la presentazione della mostra, venerdì 13 settembre alle ore 20.00, le sale del Museo Monumento al deportato si popoleranno delle storie di 7 donne, ognuna delle quali porta addosso i segni della reclusione, della sofferenza, ma anche della dignità e del coraggio. A dar loro voce saranno 7 attrici di età diverse che, arrivate a pochi centimetri dagli spettatori, inizieranno a sussurrare, sguardo nello sguardo, mano nella mano, abbraccio nell’abbraccio, parole di coraggio, di paura, di orgoglio, di rassegnazione. Un modo inusuale, intimo, di visitare il Museo Monumento al Deportato, e di ascoltare le lettere delle condannate a morte delle Resistenza, reso possibile dalla performance teatrale Accogli il mio abbraccio, realizzata dal Teatro dell’Argine. Un contatto diretto, tra attrice e spettatore, in una performance intesa a privilegiare la dimensione umana, prima ancora che storica e politica, di quelle lettere, di quelle storie, di quelle vittime.
Orari durante il Festival della Filosofia:
- Venerdì 13 settembre ore 9.00 – 23.00
- Sabato 14 settembre ore 9.00 – 23.00
- Domenica 15 settembre ore 9.00 – 21.00
Dopo il festival la mostra sarà visitabile nei seguenti giorni (fino al 10 novembre)
- Domenica ore 10.00 – 13.00 e ore 15.00 – 19.00
- Nei restanti giorni, apertura e visite guidate su prenotazione presso Fondazione Fossoli, o telefonicamente al numero 059.688272.
Per ulteriori informazioni consultare il sito web, la pagina Facebook e il profilo Instagram Fondazione Fossoli.